Talò prende commiato da Rivlin
“Un Mediterraneo di opportunità”
A conclusione del suo mandato, l’ambasciatore italiano in Israele Francesco Maria Talò è stato accolto dal presidente della Repubblica Reuven Rivlin per un congedo ufficiale, una valutazione sui risultati ottenuti in questo quinquennio e uno sguardo in prospettiva.
“È stato un onore essere ricevuto dal presidente Rivlin dopo cinque anni meravigliosi in Israele” ha subito commentato il diplomatico, che sarà presto sostituito nel suo incarico dal nuovo ambasciatore designato Gianluigi Benedetti. Al centro del colloquio, come rivelato dallo stesso Talò, il futuro dell’area del Mediterraneo tra minacce e opportunità da cogliere. “È proprio sulla dimensione mediterranea di entrambi i Paesi che si deve puntare: occorre affrontare insieme le tante sfide che provengono da quest’area: immigrazione, terrorismo, sicurezza ed energia, identita’, turismo” ha affermato Talò, interpellato dall’Ansa.
“I legami tra i due paesi sono ottimi – il suo pensiero – ma vi sono nuove opportunità da cogliere: ad esempio attraverso un impegno comune nell’attrarre flussi turistici da paesi extra-europei verso i due Paesi, o nell’integrare le capacità industriali italiane con quelle dell’innovazione israeliana”.
Appena due mesi fa Rivlin era stato ospite dell’ambasciatore per le celebrazioni del 2 giugno, festa italiana della Repubblica. “Sono passati 71 anni da quando l’Italia ha realizzato il sogno di vivere in una Repubblica democratica. Ed è un sogno che vale la pena celebrare” la riflessione con cui RIvlin aveva voluto aprire il suo intervento. “Le relazioni tra il popolo italiano e quello d’Israele risalgono a centinaia di anni fa e negli ultimi anni si sono rafforzate. Proprio il mese scorso – aveva voluto inoltre sottolineare il capo dello Stato – l’Italia ha dimostrato che la sua non è un’amicizia solo a parole ma anche nei fatti votando contro la vergognosa risoluzione dell’Unesco su Gerusalemme”.
(4 agosto 2017)