Trump, arriva la condanna:
“Neonazisti ripugnanti”
È finalmente arrivata, da parte di Donald Trump, una condanna netta delle violenze neonaziste a Charlottesville, in Virginia. Scrive il Corriere: “Dopo due giorni di pressioni da destra e da sinistra, dal Congresso, dai media e dal mondo del business, Trump ha condannato esplicitamente ‘KKK, neonazisti e i suprematisti bianchi’. Li ha definiti ‘ripugnanti’, evitando stavolta di attribuire le violenze a più parti”. A proposito dei fatti di sabato il noto giurista Alan Dershowitz afferma in una intervista con Repubblica: “Quello che è successo a Charlottesville non deve cambiare la legge sulla libertà di espressione in America. I suprematisti e i neonazisti avevano tutto il diritto di manifestare, secondo la Costituzione degli Stati Uniti. Il punto è saper tracciare con nettezza la linea tra il ‘free speech’ del libero pensiero e la violenza”.
La presidente della Camera dei deputati Laura Boldrini ha deciso di rispondere per vie legali a chi, con epiteti disgustosi, continua a offenderla sui social network. “Adesso basta. Il tenore di questi commenti ha superato il limite consentito. Ho deciso che d’ora in avanti farò valere i miei diritti nelle sedi opportune” ha scritto la presidente Boldrini, le cui parole sono riportate tra gli altri da Avvenire.
Sul numero di 7 in edicola giovedì, come anticipa oggi il Corriere, anche un approfondimento di Rossella Tercatin dedicato al Memoriale della Shoah di Milano e al suo impegno per l’accoglienza dei migranti.
Nel bed e breakfast Le Camporelle di Cavallino, alle porte di Lecce, è stato fotografato un cartello che indica una toilette unicamente riservata ai gay, con tanto di figurine colorate: metà rosa e metà blu. Soltanto l’ultimo caso di omofobia scoppiato quest’estate, sottolinea il Corriere.
“Abbiamo una responsabilità morale, prima ancora che sociale ed economica: quella di portare il cosiddetto Italian way of peacekeeping”. È quanto afferma il generale di brigata Francesco Olla, comandante degli oltre mille militari italiani che operano nel Sud del Libano nell’ambito della missione Unifil e comandante del Settore occidentale in cui operano 3.700 caschi blu di 12 nazioni, in una intervista ad Avvenire.
Dirigente industriale in pensione, Francesco Pizzo ha scritto “Memorie del mio ombelico. I was born in Viggiano”. Nell’autobiografia, di cui parla oggi Il Mattino, è tratteggiata anche la figura della germanista napoletana (di famiglia ebraica) Anita Raja. Ci sarebbe lei, come svelato recentemente, dietro allo pseudonimo Elena Ferrante.
Su Repubblica Torino un ampio ritratto di Primo Levi, intitolato “Le tante vite del testimone che raccontò l’orrore”. Mentre su La Stampa, a 40 anni dalla scomparsa, si ricorda l’inarrivabile comicità di Groucho Marx.
Sul Foglio un editoriale del direttore Claudio Cerasa contro “quelli che ‘voi siete fascisti’ ma su Venezuela o Israele balbettano”.
Adam Smulevich twitter @asmulevichmoked
(15 agosto 2017)