Ramblas, la testimonianza di Shani:
“Da israeliana ho capito subito”
“Ho visto un mare di persone correre alla disperata, un vero e proprio tsunami umano. Nella testa mi sono passati subito molti pensieri. Da cittadina israeliana, purtroppo abituata a crescere con certe consapevolezze, ci è voluto però assai poco per prendere atto della realtà. Nella confusione generale, in quel caos incredibile che mi si presentava davanti agli occhi, ho quindi cercato di agire con la massima lucidità possibile”.
Al telefono ci risponde Shani, imprenditrice originaria di Haifa che vive da alcuni anni a Barcellona. Il suo locale di falafel, uno dei più ambiti delle Ramblas e dintorni, è situato all’interno del mercato della Bouqeria teatro ieri dei momenti più concitati dell’azione terroristica rivendicata dall’Isis e della successiva caccia all’uomo.
“Il mio locale si trova nella parte esterna del mercato, in un luogo di grande passaggio. Ieri, in quei drammatici minuti, davanti al mio bancone è passato letteralmente il mondo” racconta Shani. Colta in pieno la gravità della situazione, la donna ha lasciato tutto come stava non curandosi altro che di spegnere la friggitrice, chiudere il locale e mettersi al sicuro. Afferma Shani:”Una buona intuizione, ho riflettuto a posteriori. Anche perché, come noto, i miei colleghi che hanno scelto di rifugiarsi dentro le loro postazioni hanno dovuto aspettare diverse ore prima di poter tornare a casa”. Allontanandosi dal mercato, Shani ha iniziato ad elaborare la situazione. “Mi sono immaginata diversi scenari, da un mezzo lanciato in corsa come effettivamente è stato a terroristi armati di coltello confusi tra la folla. Purtroppo – riflette – in Israele le abbiamo viste un po’ di tutte in questi anni”.
Il pensiero però è rivolto anche al futuro, a una normalità da riconquistare in tutti i modi. “Dobbiamo andare avanti, non possiamo fare altrimenti. Per questo non vedo l’ora di riaprire il locale. Se non sarà nel fine settimana – commenta – prevedo che al massimo lunedì saremo di nuovo al nostro posto”.
Adam Smulevich twitter @asmulevichmoked
(18 agosto 2017)