Quando manca la chiarezza
Mi chiedo, e mi chiedono, il peso che sia giusto attribuire ai segnali piccoli e grandi di intolleranza, razzismo, antisemitismo. Me ne sono occupato anche recentemente su queste colonne. Nei giorni scorsi ci sono giunte notizie e immagini stupefacenti dagli Stati Uniti: simboli neonazisti, cappucci del KKK, attentati ai manifestanti democratici. I numeri, da quanto apprendo, rimangono decisamente contenuti. Colpisce e indigna invece l’assenza di chiarezza da parte del potere, che in America significa Donald Trump: condanna debole e incerta delle iniziative razziste, difesa dei monumenti confederati che sono serviti da detonatore a molte delle proteste. Quest’ultimo, un argomento tutt’altro che univoco, che meriterebbe ragionamento e saggezza come sempre quando ci si occupa di memoria, sensibilità, identità. Il problema è tutto in questi due dati apparentemente in conflitto. Le sciagure nella storia nascono da minoranze violente e accanite; la massa delle persone osserva tra diffidenza e indifferenza; le elite hanno il compito di stabilire quale sia il perimetro oltre al quale non è lecito spingersi. Trump ha affermato che quel confine non è stato violato. Questo rafforza enormemente le minoranze bianche suprematiste e sposta il senso comune per la maggioranza della popolazione. Brutta storia.
Tobia Zevi, Associazione Hans Jonas twitter @tobiazevi
(22 agosto 2017)