Casamicciola, 134 anni dopo
Le memorie del rav Cammeo

Il terremoto che nei giorni scorsi ha colpito Casamicciola mi ha indotto a ricercare in un volumetto scritto nel 1890 da rav Giuseppe Cammeo, livornese, all’epoca rabbino capo della Comunione Israelitica di Napoli, queste poche righe che riporto di seguito.
Schermata 2017-08-24 alle 09.49.52La catastrofe che colpì Casamicciola la sera del 28 Luglio 1883 è troppo scolpita nel cuore e nella memoria di ogni italiano perchè noi ne tessiamo la storia straziante.
Fra gli israeliti colpiti da quella catastrofe, ricordiamo una signora Maria Levi, tedesca, miracolosamente estratta e salva dalle macerie, dove rimase, vittima compianta, sua madre. Due figli di un correligionario romano, il sig. Samuele Pontecorvo, trovarono pure la morte in quella catastrofe, e la loro madre moriva or sono pochi mesi, senza che nulla potesse consolarla di tanta sciagura. Anche il signor Pacifico Ascarelli – attuale benemerito presidente della nostra Comunione – perdeva in quella triste congiuntura l’unico figlio maschio, e vedeva, dal dolore di tanta perdita, accorciati i giorni della compagna della sua vita. Più fortunato l’egregio sig. cav. Angelo Alhaique, livornese, da parecchi anni dimorante tra noi – dove presiede con rara attività alla Pia Unione di Misericordia – potè scampare con tutti i suoi cari dal grave pericolo. Ad attestare la effusione della sua riconoscenza verso l’Altissimo quel Pio offerse al nostro Oratorio un bellissimo Paroched di broccato (ancora patrimonio della Comunità ebraica).
Ma in mezzo a tanti lutti un valoroso israelita, il caporal maggiore dei bersaglieri signor Umberto Coen, si segnalava con raro coraggio tra i salvatori, esponendo con eroica abnegazione la sua vita per salvare l’ altrui.
Valga questo breve ricordo a fargli sapere che Napoli non ha ancora dimenticato il suo nome!

Sandro Temin, Consigliere UCEI

(24 agosto 2017)