Pagine Ebraiche settembre 2017
Giornata della Cultura Ebraica
Sicilia, un futuro di progetti
“Sicilia, la Giornata dei progetti”.
La Giornata Europea della Cultura Ebraica protagonista del numero di settembre di Pagine Ebraiche in distribuzione, che tra i vari temi approfondisce sfide e scenari dell’ormai tradizionale appuntamento di fine estate. Programmi e linee guida della Giornata trovano collocazione in diverse pagine del mensile, in continuità con i diversi spazi di approfondimento aperti nello scorso numero attraverso le pagine dello speciale dossier “Sicilia ebraica”.
Al centro, oltre alla Giornata, un fitto programma di impegni che attende leadership ebraica e istituzioni locali. A partire dalla sfida di aprire in un prossimo futuro una sinagoga a Palermo, a oltre cinque secoli dagli editti di espulsione firmati dai regnanti di Spagna che segnarono la fine di una presenza ebraica sull’Isola.
Ottantuno località, sette in più dello scorso anno, distribuite su quattordici regioni italiane, dalla Sicilia, quest’anno al centro delle iniziative, al Trentino, dal Piemonte alla Puglia. In attesa di decine di migliaia di visitatori, che ci si augura come ogni anno sceglieranno di passare una domenica di cultura e svago, visitando una sinagoga o un museo ebraico, assistendo a un concerto di musica klezmer o di origine sefardita, a uno spettacolo, a una conferenza a tema ebraico. Esprimendo amicizia e voglia di conoscere meglio una cultura antica e presente in Italia da oltre due millenni, in una occasione di incontro, di confronto, di scambio. Come ha scritto la Presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Noemi Di Segni, la Giornata Europea della Cultura Ebraica è “un appuntamento importante, in un periodo nel quale la necessità di costruire percorsi di dialogo tra le diverse fedi che compongono il mosaico culturale della nostra società è sempre più stringente”. E quest’anno si preannuncia un’edizione decisamente piena di occasioni e momenti di incontro.
La manifestazione, ormai da diciotto anni un appuntamento fisso del calendario culturale nazionale di fine estate, si terrà domenica 10 settembre 2017. Il sito internet è ricco di contenuti: cliccando su www.ucei.it/giornatadellacultura, è possibile scorrere i programmi delle località, consultare il materiale sul tema che unirà idealmente tutti gli eventi (“La Diaspora. Identità e dialogo”), visionare contenuti e foto sulla Sicilia ebraica, che quest’anno è “regione capofila”, e ospiterà iniziative in sei località, con corposi programmi in particolare a Palermo e Catania. Iniziative in sei diverse località siciliana: oltre a Palermo e Catania, anche ad Agira, Ragusa-Camarina, Modica e Siracusa. Una occasione per conoscere una parte di storia dell’isola, quella ebraica, iniziata in tempi molto antichi e bruscamente interrottasi sul finire del XV secolo, quando anche in Sicilia fu applicato l’editto dei regnanti spagnoli Isabella di Castiglia e Ferdinando d’Aragona, che cacciarono gli ebrei dalla Spagna e da tutti i possedimenti, Sicilia e parte del sud Italia inclusi.
A Palermo la Giornata Europea è in realtà “spalmata” su diversi giorni: inizia a “carburare” martedì 5 settembre con l’inaugurazione, alle ore 17 a Palazzo Sant’Elia, di una mostra di opere di artisti sulla Diaspora, curata da Pino Pelloni.
Si prosegue venerdì 8, alle 16 al Goethe Institut, con la proiezione di “Der Klang der Worte”, film documentario sul rapporto tra cultura ebraica e lingua tedesca. Gli appuntamenti pre-Giornata proseguono il sabato sera, alle 20.30 al conservatorio Vincenzo Bellini, con il concerto “Tra momenti di gioia e momenti di meditazione” della Balarm Sax Orchestra diretta da Giuseppe Palma: ad esibirsi, Simona Trentacoste (voce), Ignazio Calderone (sax soprano), Salvatore Principato Trosso (sax baritono), Gehanghir Baghchighi (sax soprano) e il giovanissimo Gaetano Castiglia (tromba). La Giornata di domenica 10 settembre a Palermo inizia alle 9, con una passeggiata nella Giudecca, che comprende la visita all’Archivio Comunale, all’ipogeo di Palazzo Marchesi e all’Oratorio del Sabato, concesso in comodato d’uso dalla locale Diocesi agli ebrei palermitani per farne la futura Sinagoga di Palermo.
Alle 10.30, l’inaugurazione ufficiale: nella splendida cornice di Palazzo Steri, che fu per secoli la sede siciliana dell’Inquisizione, con i discorsi della Presidente UCEI Di Segni e delle autorità. Un momento di alto valore simbolico, a oltre cinque secoli dalla cacciata degli ebrei dall’isola.
Seguirà nel pomeriggio il convegno “Diaspora. Identità e dialogo”, moderato da Luciana Pepi e aperto dai saluti del Rettore dell’Università di Palermo Fabrizio Micari. Interverranno Rav Roberto Della Rocca, direttore dell’area Cultura e Formazione dell’UCEI, David Meghnagi, Assessore alla Cultura dell’UCEI, rav Pierpaolo Punturello, rappresentante di Shavei Israel per l’Italia, e Rita Calabrese dell’Università di Palermo. La Giornata a Palermo si chiude alle 21, nel cortile di Palazzo Steri, con un “Viaggio musicale tra le culture ebraiche”: a esibirsi la cantante a attrice di origini libiche Evelina Meghnagi, con Alejandra Bertolino Garcia (voce e armonium), Lloica Czackis (voce), Silvio Natoli (corde), Antonio Putzu (fiati), Salvo Compagno (percussioni). Fitto programma anche a Catania, a partire da sabato 9 settembre, con la proiezione su maxischermo, alle ore 21 in piazza dell’Università, del film “Vai e vivrai” di Radu Mihaileanu.
L’inaugurazione della Giornata si terrà alle 17 di domenica 10 settembre nella Sala Bellini: dopo gli interventi delle autorità, alle 17.30 inizierà un convegno sulla cultura ebraica in Sicilia, al quale parteciperanno lo studioso Nicolò Bucaria, Nadia Zeldes dell’Università Ebraica di Gerusalemme e Myriam Silvera, coordinatrice del Diploma universitario in studi ebraici e del Master in cultura ebraica dell’UCEI. Seguirà, alle 19, la visita alla mostra “Gli ebrei e la Sicilia”, curata dalla Regione Sicilia, nella Sala d’Armi del Museo Civico di Castello Ursini (disponibile fino all’11 settembre). Inoltre, nella Biblioteca Ursino-Recupero, sarà visitabile, fino al 17 settembre, una mostra di antichità ebraiche, tra cui un calendario ebraico del XIII secolo. La Giornata catanese si chiude alle 21, nella corte del Palazzo degli Elefanti, con un concerto di musiche diasporiche di Yakir Arbib, talento del pianoforte di origini italo-israeliane. Iniziative sono previste anche ad Agira, in provincia di Enna, presso il palazzo municipale, dove si terrà una conferenza, e a seguire le visite al sito dell’antica sinagoga e una passeggiata tra le vie della città alta. Ad Agira è conservato un antico Aron Ha Kodesh, l’armadio sacro sinagogale dove sono contenuti i rotoli della Torah, costruito interamente in pietra. Un pezzo rarissimo, risalente alla metà del XV secolo, che non mancherà di affascinare i visitatori.
Nel ragusano, appuntamento al museo archeologico di Camarina, presso Ragusa, che conserva pregevoli reperti archeologici ebraici, e anche a Modica. Infine, appuntamenti culturali si svolgeranno a Siracusa, che fa da tempo parte del circuito della Giornata, dove è presente un antico mikvé, il bagno rituale ebraico. Il sito sarà visitabile dalle 9.30 alle 16.30. Qui la Giornata si chiude alle 16, con lo spettacolo ispirato alle opere di Marek Edelman dal titolo “C’era l’amore nel Ghetto”, affinché si possa ricordarne la figura e insieme celebrare la forza della vita e della speranza.
Marco Di Porto
(Pagine Ebraiche settembre 2017)