Dagli Stati Uniti alla Germania,
come combattere i neonazisti

A distanza di poche settimane dalla manifestazione antisemita, neonazista e razzista di Charlottesville – in cui manifestanti invocavano Hitler e urlavano “gli ebrei non ci rimpiazzeranno” – il segretario di Stato Usa Rex Tillerson ha fatto sapere che presto sarà nominato il nuovo inviato speciale americano per il monitoraggio e la lotta contro l’antisemitismo. “Una mossa cruciale”, ha dichiarato Tillerson, parlando della nomina. L’incarico, vacante dal 1 luglio scorso, è diretto a monitorare gli atti di antisemitismo fuori dai confini americani, a documentare i casi nei rapporti del Dipartimento di Stato e consultare le organizzazioni non governative nazionali e internazionali sulle azioni di contrasto. “A nome del World Jewish Congress, mi congratulo con l’amministrazione statunitense per la sua incoraggiante decisione di dare la priorità alla nomina di un inviato speciale per monitorare e combattere l’antisemitismo – ha affermato il Presidente del Wjc Ronald Lauder – La comunità ebraica americana è indubbiamente tra le più sicure al mondo, ma le manifestazioni di antisemitismo, di fanatismo e di razzismo che abbiamo visto recentemente rendono chiara l’importanza di un tale inviato”. “Quando gli ebrei diventano bersaglio per il solo fatto di essere ebrei, è un problema non solo per la comunità ebraica, ma per l’America nel suo complesso. È indispensabile che tutti i cittadini statunitensi lavorino insieme per combattere tutte le forme di odio quando queste rialzano le loro orrende teste”. E su questo fronte – il contrasto all’odio razzista e antisemita – nelle scorse ore è arrivata una notizia da tempo attesa: il sito Stormfront – la prima piattaforma web per negazionisti, antisemiti, suprematisti bianchi, neonazisti – al momento non è più visibile, messo offline da Network Solutions, il suo hosting provider. La rimozione di Stormfront è arrivata a una settimana dalla lettera inviata alla società madre di Network Solution, Web.com, da un comitato di avvocati per i diritti civili che elencava le violazioni del sito neonazista alla policy del provider. Questo provvedimento segue la cancellazione del Daily Stormer, un sito di notizie di estrema destra abbandonato da diversi service provider dopo aver denigrato in un articolo la vittima dell’attacco terroristico di destra a Charlottesville, in Virginia. Alla fine, il sito è stato costretto a passare al cosiddetto dark-web a causa della mancanza di aziende disposte a lavorare con lui pubblicamente.
Come ha ricordato recentemente il Post, “dopo la manifestazione di estrema destra e l’attentato di Charlottesville, negli Stati Uniti si è riparlato di come nel 2014 gli abitanti di Wunsiedel, in Baviera, reagirono alle manifestazioni dei neonazisti nella loro cittadina coinvolgendoli a loro insaputa in una raccolta fondi per un’organizzazione antifascista, e di fatto prendendosi gioco di loro”. L’opinionista del New York Times Moises Velasquez-Manoff in un recente articolo ha ricordato quell’episodio, suggerendo il “modello Wunsiedel” come risposta alle manifestazioni di neonazisti e fascisti. “Il 15 novembre 2014, – ricorda il Post – quando i neonazisti arrivarono a Wunsiedel per il loro corteo, trovarono lungo il loro percorso delle indicazioni su quanti soldi i cittadini di Wunsiedel si sarebbero impegnati a raccogliere a seconda del numero dei loro passi. Promettendo 10 euro per ogni metro, gli abitanti della città – aiutati dai commercianti e da sponsor – raccolsero 10mila euro che poi donarono a EXIT-Deutschland, un’organizzazione che sostiene gli ex neonazisti e li aiuta a lasciare il movimento estremista”. Come raccontato su questo Portale, l’iniziativa aveva assunto i toni di una vera e propria festa: dalle scritte sull’asfalto che marcavano la cifra raccolta, alle parodie degli slogan nazisti – su uno striscione campeggiava un enorme “Mein Mampf” (Il mio spuntino) e indicava la collocazione di un banchetto con delle banane, offerte ai partecipanti per aiutarli a continuare più a lungo la loro parata – fino al lancio di coriandoli colorati.

Daniel Reichel

(30 agosto 2017)