accampamento…
Due volte la Torah scrive “Ki thetzè la-milchamà ‘al oyevékha” (Quando uscirai in guerra contro il tuo nemico”. Quando però scende nel dettaglio di regole che hanno a che fare con un comportamento eticamente corretto a livello individuale durante la guerra, l’espressione cambia: “Ki thetzè machanè ‘al oyevékha” (Quando uscirai in accampamento contro il tuo nemico).
Da qui i Maestri hanno ricavato un insegnamento. Noi sappiamo che nella Torah la guerra è prevista per casi specifici, nei quali è importante mantenere dei principi etici. In questo caso, per avere possibilità di successo, è necessario che si sia un “accampamento”, che non si sia divisi e dispersi, che si abbia un chiaro senso di appartenere a un unico ambito di valori.
Elia Richetti, rabbino
(31 agosto 2017)