…odio
Diventa perfino difficile citare i casi di razzismo e di violenza neofascista, tanto numerosi cominciano ad essere. Ma credo fermamente che la strada per fermarli non possa essere soltanto quella della politica. Bisogna affrontare l’odio che cresce nella società, a cominciare dal linguaggio, nel web o nella realtà, e poi negli atti di vera e propria violenza, di cui conosciamo solo, temo, la punta dell’iceberg. L’odio ci muove e finirà per distruggerci. Ogni tanto, sempre più fievoli, si alzano voci di comprensione, empatia, perdono. Ma in generale meno ragioni abbiamo per odiare più siamo animati da odio, rancori, desiderio di violenza. Nessuno sfugge a questo odio, nessuno è immune, bambini e vecchi canuti sono insultati e malmenati come gli altri. Perché? E come ci siamo arrivati?
Anna Foa, storica
(4 settembre 2017)