Giornata e Meis,
cresce l’interesse
La Giornata Europea della Cultura Ebraica in programma domenica, che avrà nella Sicilia la grande protagonista. Il Meis, il Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah di Ferrara, che verrà inaugurato in dicembre con la mostra “Ebrei, una storia italiana, i primi mille anni”. I due appuntamenti presentati ieri in conferenza stampa, nella sede del Mibact, sono raccontati tra gli altri da Corriere e Messaggero. “Un’operazione di grande importanza alla cui promozione siamo ora chiamati a lavorare e che non a caso abbiamo voluto legare alla Giornata Europea della Cultura Ebraica” ha detto il ministro Dario Franceschini a proposito del Meis, intervenendo assieme alla presidente UCEI Noemi Di Segni, al presidente del Meis Dario Disegni e al sindaco di Catania Enzo Bianco.
“Il museo si pone l’obiettivo di essere un polo culturale sull’ebraismo, di far conoscere la vita, il pensiero e la cultura ebraica italiana, di essere un luogo aperto e inclusivo, un laboratorio di idee e riflessioni” afferma Dario Disegni, citato dal Corriere.
Spiega la direttrice Simonetta Della Seta al Messaggero: “Siamo il primo museo nazionale pubblico italiano sull’ebraismo. Anna Foa, Giancarlo Lacerenza e Daniele Jalla, i curatori della mostra, hanno voluto raccontare i primi mille anni degli ebrei attraverso oggetti, testi scritti, dispositivi multimediali. La prima parte sarà su Roma, la seconda sul meridione d’Italia”.
Il prossimo Giro d’Italia con partenza da Gerusalemme e l’omaggio a Gino Bartali, il ciclista fiorentino Giusto tra le Nazioni dal 2013. C’è grande attesa, a tutti i livelli. Spiega Adam Smulevich ad Avvenire: “Il ciclismo è una passione che avvolge sempre di più Israele”. Sicuramente, viene riferito nell’articolo, ci saranno dei punti imprescindibili nella tre giorni israeliana che segnerà l’avvio del Giro 2018. Uno dei quali sarà appunto l’omaggio a Bartali. “Il Memoriale della Shoah di Gerusalemme, luogo simbolo dello sterminio ma anche del coraggio di chi vi si oppose – si legge – sarà senz’altro nel pacchetto. Si tratta di una vicenda tra l’altro molto cara al team manager della Israel Cycling Academy Ran Margaliot e ai suoi ragazzi, tanto che negli ultimi due anni, in collaborazione con Pagine Ebraiche, hanno affrontato a pedali gli itinerari di Gino il Giusto”.
Una marcia per dire “no allo ius soli” e “fermare le violenze e gli stupri degli immigrati”. A lanciare l’iniziativa Forza Nuova, che punta a formare un corteo per il prossimo 28 ottobre, nel 95esimo anniversario della Marcia su Roma che portò al potere Mussolini. “Dopo le ronde e i manifesti in stile Salò il movimento di estrema destra continua ad alzare il tiro” scrive Repubblica. ”È una data tragica, il Viminale li fermi” chiede il presidente dell’Anpi Carlo Smuraglia.
“Leggendo delle ciance sul caso di malaria, subito attribuito ‘agli immigrati’ da una manciata di soliti idioti; oppure il tweet del sindachino di un paesino ligure che vuole mandare ‘a casa di Boldrini’ gli stupratori di Rimini; o altre consimili porcherie e scemenze che i media rilanciano puntualmente, come per un riflesso pavloviano; ci si dovrebbe chiedere: ma quanti saranno davvero, in termini percentuali, questi italiani sconci e inascoltabili?”. Se lo chiede Michele Serra nella sua quotidiana Amaca su Repubblica.
“E se fossero, come credo, uno su mille o anche uno su cento – prosegue Serra – non stiamo forse commettendo il tragico errore di valorizzare la loro presenza non solamente oltre i loro meriti (inesistenti), ma anche ben oltre il loro peso politico effettivo e la loro pericolosità reale?”.
Vittoria sofferta ieri per la Nazionale di Ventura contro Israele nella partita di qualificazione ai Mondiali del 2018 disputatasi a Reggio Emilia. “Azzurri lenti e spenti. Israele fa soffrire” titola la Gazzetta dello sport.
“A Gerusalemme è in corso ‘un sistematico attacco allo Statu quo’ che regola i rapporti tra le confessioni religiose”. A scriverlo in un documento comune, riporta Avvenire, sono i patriarchi e i capi delle Chiese cristiane di Gerusalemme.
(6 settembre 2017)