…propaganda

Sta avanzando il testo di Legge Fiano, volto a limitare la propaganda fascista, che oggi ha trovato nuovi sbocchi. Sul web, e non solo, si sono alzate voci indignate di ogni tipo. Intellettuali che denunciano pericoli di oscurantismo (da parte delle legge, non dei fascisti!), gruppi di estremisti che invocano la democratica libertà di espressione e altre cose simili. Naturalmente, ogni legge può essere rivista e migliorata, ma va detto con forza che questo provvedimento si adegua solo ai tempi, senza spostare di una virgola il limite della libertà di opinione e di espressione. In Italia vige un reato di apologia e propaganda fascista. Il mondo è andato avanti e gruppi di estrema destra si sono scaltramente infilati nelle pieghe del tempo per aggirare le vecchie norme. Si tratta di stabilire se una pagina Facebook, sebbene individuale, possa essere uno strumento di propaganda. Mi pare scontato, visto cosa gira in internet, che lo sia. Ora, che di questo se ne siamo accorti solo Forza Nuova, Casa Pound e compagnia bella, mentre tutti noi ci contorciamo alle prese con discorsi pseudo filosofici sulla natura della democrazia mi pare davvero troppo. Va bene tutto, ma passare per fessi no.

Davide Assael, ricercatore