Sicurezza e linguaggio dell’odio,
gli esperti a confronto a Roma
La difesa dei diritti individuali di fronte ai rischi della manipolazione dell’informazione on line e alla diffusione del linguaggio dell’odio e della violenza al centro di un incontro internazionale (intitolato “Sicurezza e linguaggio dell’odio”) promosso dal Consiglio Nazionale Forense in occasione della Presidenza Italiana del G7 tra i rappresentanti delle avvocature di Canada, Francia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, Stati Uniti e Italia che si terrà domani a Roma, nel Palazzo della Cancelleria, sotto gli auspici della Presidenza italiana del G7.
L’iniziativa, che coinvolge alcuni tra i soggetti istituzionali maggiormente investiti di questa sfida, si aprirà alle 9.30 con gli interventi di Maria Elena Boschi, Sottosegretaria di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri; Andrea Mascherin Presidente del Consiglio Nazionale Forense e Raffaele Trombetta, Sherpa G7/G20 del Presidente del Consiglio dei Ministri. Seguirà quindi una keynote speech della Presidente della Camera Laura Boldrini, che aprirà una serie di sessioni di approfondimento fino all’intervento conclusivo, in serata, del Ministro della Giustizia Andrea Orlando.
Tra gli obiettivi dell’iniziativa quello di concorrere a rafforzare una strategia sovranazionale che, tra rispetto dei diritti Costituzionali ed esigenze di tutela del diritto di espressione, del diritto all’anonimato e alla privacy, “consenta di contrastare le minacce alla dignità personale e alla sicurezza, derivanti dalle false informazioni e dall’incitamento all’odio, alla discriminazione razziale, religiosa e di genere”.
Apprezzamento per l’alta qualità dei lavori e delle relazioni è stato espresso dalla Presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Noemi Di Segni in un messaggio inviato al Presidente Mascherin.
“Interrogarsi e confrontarsi in modo fattivo e concreto sui temi della legalità e del rispetto, che rappresentano i fondamenti di un agire nel mondo reale e in quello virtuale, dove l’odio dilaga inarrestabile – si legge nel messaggio – è una sfida quanto mai attuale, da affrontare molto giustamente con colleghi ed esperti anche di altri Paesi”.
“Sono certa – aggiunge poi – che questo convegno lascerà ai partecipanti, operatori in prima linea, un importante bagaglio di conoscenze e una traccia profonda nell’opinione pubblica”.
(Nell’immagine il presidente del CNF Mascherin)
(13 settembre 2017)