L’odio estremista contro Fiano

rassegnaIl via libera della Camera dei deputati al disegno di legge che stabilisce il reato di propaganda fascista scatena in queste ore alcune vecchie conoscenze dell’estremismo nero che particolarmente si stanno accanendo sul primo firmatario del ddl, il parlamentare del Partito Democratico Emanuele Fiano. 
La Stampa riporta alcuni insulti e minacce circolate in particolare sul web e sui social network. “Io credo che sia giusto abradere Israele dalla Palestina…Non prima di averci mandato Fiano” scrive tra gli altri l’estremista Maurizio Murelli, già condannato a 18 anni di detenzione per omicidio. 

Pestata, violentata e uccisa con un colpo di pistola dai partigiani comunisti perché ritenuta una informatrice dei fascisti. A 72 anni dalla morte, il nome dell’allora 13enne Giuseppina Ghersi apre uno scontro politico profondo a Noli, provincia di Savona, tra chi sostiene la proposta di un consigliere comunale di intitolarle una lapide e chi invece avversa questo proposito come l’Associazione Nazionale Partigiani. “Giuseppina Ghersi – afferma Samuele Rago, presidente provinciale dell’Anpi in una dichiarazione riportata tra gli altri dal Quotidiano Nazionale – al di là dell’età era una fascista. Eravamo alla fine di una guerra, è ovvio che ci fossero condizioni che oggi possono sembrare incomprensibili. Era una ragazzina, ma rappresentava quella parte là”. 

“L’Isis trasferisce soldi in Europa per finanziare nuovi attacchi”. È l’allarme lanciato in queste ore dagli esperti russi, che sostengono nei loro report che il gruppo terroristico colpirà anche quando non avrà più uno Stato alle spalle. Sottolinea al riguardo La Stampa: “Il collasso sempre più rapido a livello militare, la perdita di circa l’80 per cento del territorio rispetto al picco del 2015, non hanno ancora piegato del tutto la capacità organizzativa degli islamisti”. 

Scrive Fiamma Nirenstein a proposito del Giro d’Italia 2018 con partenza da Gerusalemme (e con al centro la figura di Gino Bartali, Giusto tra le Nazioni) che sarà presentato nei prossimi giorni nella capitale israeliana: “Il fatto che lo Stato di Israele accolga un evento italiano così importante e di valore universale è segno di un desiderio intenso di un contatto pacifico e sorridente col resto del mondo cui l’Italia risponde: c’è da esserne fieri”.
 
Adam Smulevich twitter @asmulevichmoked

(15 settembre 2017)