…capodanno

“Una carta del mondo che non contiene il paese dell’Utopia – scrive Oscar Wilde nel 1891 – non è degna nemmeno di uno sguardo perché non contempla il solo Paese al quale l’umanità approda di continuo”. Fa strano leggerla ogni volta, specie da quando l’utopia è stata derubricata a “tentazione” e tutti si augurano, al massimo, di non peggiorare. Non so perché ogni anno, quando si avvicina il passaggio verso l’anno nuovo tutti ci auguriamo “buon anno” addirittura un anno “dolce”. Non so se ci crediamo per davvero, ma forse è l’unico modo per dire che pensare e progettare vale ancora la pena.
Shanah tovah u-metukkah.

David Bidussa, storico sociale delle idee