Tra arte e cultura ebraica
Mantova incontra Gerusalemme

WhatsApp Image 2017-09-18 at 21.13.07 (1)L’ebraismo mantovano e il suo particolare legame con Gerusalemme sono stati al centro dell’incontro tenutosi ieri all’Istituto di Cultura di Tel Aviv con la direttrice del Museo Storico e Parco del Castello di Miramare a Trieste Andreina Contessa. Cuore dell’iniziativa, la presentazione del libro di Contessa, Mantova e Gerusalemme. Arte e cultura ebraica nella città dei Gonzaga, edito da Giuntina e in cui si racconta la storia dell’ebraismo mantovano attraverso la sua produzione artistica e i suoi antichi oggetti sacri, oggi in gran parte dispersi nel mondo e diversi dei quali custoditi a Gerusalemme. A dialogare con l’autrice, storica dell’arte e museologa, il direttore dell’Istituto italiano di cultura di Tel Aviv Massimo Sarti e il presidente del Museo Museo di Arte Ebraica Italiana U. Nahon di Gerusalemme Jack Arbib. Presenti anche Francesca Zaltieri, presidente Associazione Regge dei Gonzaga e consigliere provinciale e Carmelita Trentini, direttrice dell’Associazione Regge dei Gonzaga. Seguendo le peregrinazioni da Mantova a Gerusalemme di una delle arche sante più antiche del mondo, Contessa, per quasi otto anni chief curator del Museo U. Nahon, nel suo libro rivela la storia della comunità ebraica mantovana aprendo orizzonti inattesi sulla committenza artistica ebraica in Italia, e su quella femminile in particolare. Sulle tracce della donatrice di quest’arca unica e splendida si percorrono le storie di tutte le arche mantovane oggi custodite a Gerusalemme. E proprio a Gerusalemme, nelle sale del citato Museo U. Nahon, si è tenuto inoltre un altro incontro partecipato con Contessa, introdotto dal presidente della Hevrat Yehudei Italia Sergio Della Pergola e Jack Arbib.