Il Giro d’Italia a Gerusalemme
Turchia-Israele, pace sui pedali

Ha la mezzaluna disegnata sulla maglia, ma dalla prossima stagione correrà con una squadra il cui simbolo è la Stella di Davide. Il turco e musulmano Ahmet Örken, 24 anni, è l’ultimo acquisto della Israel Cycling Academy. La prima squadra professionistica israeliana di ciclismo, tra le potenziali wild card del prossimo Giro d’Italia, lancia un messaggio molto significativo all’opinione pubblica. In un momento storico ancora attraversato da lacerazioni profonde tra i due paesi, lo sport rilancia l’impegno di un dialogo e di un confronto necessari tra due paesi chiave della regione. “Sono felice di essere a Gerusalemme e di rappresentare questo team. È davvero una grande sfida” ha spiegato Örken nel corso della conferenza stampa di presentazione tenutasi a margine dell’evento durante il quale sono state illustrate le prime tre tappe israeliane del Giro d’Italia 2018: la cronometro inaugurale di Gerusalemme e le successive tappe in linee Haifa-Tel Aviv e Beersheba-Eilat.
Ha sottolineato Ran Margaliot, team manager della squadra e tra i principali artefici dell’arrivo della corsa in rosa in Israele: “”Difficile trovare un miglior esempio di come lo sport possa cambiare il mondo circostante e avvicinare le persone”.

a.s twitter @asmulevichmoked

(19 settembre 2017)