Merkel ancora cancelliere
ma trionfa l’ultradestra

rassegnaLa CDU/CSU, il partito di centro/centrodestra della cancelliera Angela Merkel, ha vinto le elezioni federali con il 32,5 per cento. Merkel sarà quindi rieletta cancelliera per il quarto mandato consecutivo, come raccontano i quotidiani italiani (La Stampa) ma l’attenzione è sul successo del partito di estrema destra e xenofobo Alternative für Deutschland: per la prima volta dal Dopoguerra, la Germania, scrive il Corriere, “dovrà fare i conti nella Camera bassa del suo parlamento – il Bundestag – con una formazione populista di destra che fra i suoi delegati avrà anche esponenti che negano l’esistenza delle camere a gas nei campo di sterminio nazisti, che giudicano il Memoriale dell’Olocausto nel centro di Berlino come una ‘vergogna nazionale’ e che esigono la fuoriuscita della Germania dall’Eurozona e il ritorno alla Deutsche Mark”. Sempre sul Corriere, breve intervista a uno dei due leader del AfD, Alexander Gauland, che alla domanda sulla vicinanza del suo partito ai movimenti neonazisti afferma, “Quando si parla di nazismo si parla di campi di concentramento, di uccisioni degli ebrei, della Gestapo, è assolutamente ridicolo presentare un partito che vuole semplicemente fare un politica diversa come nazista”. Poi Gauland lascia l’intervistatore e saluta i suoi sostenitori urlando inquietanti minacce dal palco: “Gli daremo la caccia. Daremo la caccia a Frau Merkel, e ci riprenderemo il nostro Paese”. Ad aver portato all’exploit l’AfD, spiega Repubblica, soprattutto il tema della paura dei migranti e la politica d’accoglienza decisa dalla Merkel.

Germania, la preoccupazione ebraica. Come riporta una breve del Fatto Quotidiano, il successo dell’Afd ha destato molta preoccupazione nel mondo ebraico tedesco e internazionale. Il presidente del Consiglio tedesco degli ebrei, Josef Schuster, ha auspicato che gli altri partiti “svelino la vera faccia dell’Afd” e le sue posizioni “di estrema destra e contro le minoranze”. II presidente del Congresso ebraico mondiale, Ronald Lauder, si è congratulato con la cancelliera Angela Merkel per il suo quarto mandato e ha definito l’Afd “un movimento reazionario che ricorda il peggior passato della Germania”.

Elezioni tedesche, reazioni italiane. “L’Italia è, comunque, più che mai pronta a collaborare con Germania e Francia per il progetto di rilancio dell’Unione Europea”, è quanto affermano fonti del governo italiano alla luce di quanto accaduto in Germania, con il forte ridimensionamento della forza della Merkel sul piano nazionale e internazionale. Preoccupazione espressa dal Pd per i risultati delle urne tedesche mentre a esultare è Matteo Salvini che sostiene l’AfD e arriva a puntare il dito contro i media: “per i giornalisti-ignoranti italiani, – afferma Salvini – gli amici di AfD sono razzisti, fascisti, populisti, nazisti, xenofobi, euroscettici, nazionalisti e pericolosi” (La Stampa).

Bergoglio e la lotta interna alla Chiesa. Una lettera aperta sostenuta da 62 firme, tra le quali spiccano quelle dell’ex presidente dello Ior Ettore Gotti Tedeschi (intervistato da La Stampa) e di Bernard Fellay, superiore dei lefebvriani, è stata diffusa online e accusa Bergoglio di posizioni eretiche. “25 pagine – riporta il Corriere – (firme comprese) di ‘correzione filiale’ nelle quali si indicano ‘sette proposizioni false ed eretiche’ che sarebbero state diffuse attraverso Amoris laetitia e ‘mediante altre parole, atti e omissioni di Vostra Santità’. Il documento è stato diffuso via internet, dagli Usa all’Italia all’universo tradizionalista e di destra cattolica e ai lefebvriani”.

Milano, il nuovo cardinale. Prima omelia in Duomo per il nuovo cardinale di Milano Mario Delpini che si rivolge anche al mondo ebraico: “abbiamo troppo ricevuto dalla fede, dalla preghiera, dalla sapienza del popolo ebraico, abbiamo troppo poco condiviso la vostra sofferenza” (Repubblica).

L’incredibile vita di Norman. Sul Corriere Paolo Mereghetti presenta il nuovo film del regista israeliano Joseph Cedar, che esce nelle sale con L’incredibile vita di Norman. Protagonista della pellicola – la prima di Cedar non in ebraico – Richard Gere, che interpreta Norman Oppenheimer: questi sarebbe, scrive Mereghetti, una rappresentazione moderna dello Shylock di Shakespeare.

La radio vaticana contro gli atei ma in silenzio sulle persecuzioni. Lo storico Simon Levi Sullam su La Stampa descrive l’azione della radio vaticana contro l’ateismo russo: “l’impegno a contrastare la propaganda antireligiosa dell’Unione Sovietica, e quindi la diffusione di propaganda anticomunista, emerge come una delle principali spinte e motivazioni dello sviluppo iniziale di Radio Vaticana”, scrive lo storico ricordando che la stessa radio non si espresse invece contro le persecuzioni antiebraiche naziste e fasciste: “Anche mentre prendeva avvio nel cuore dell’Europa lo sterminio degli ebrei, i testi letti da Radio Vaticana continuavano a diffondere l’antisemitismo cattolico, la secolare accusa antiebraica di deicidio, l’invito agli ebrei a ‘ravvedersi’ e ‘convertirsi’”.

Daniel Reichel twitter @dreichelmoked