Torino – Un anno di responsabilità

Con Fiorenzo Alfieri, T. Carignano 8.2.2016_editA nome della Comunità di Torino rivolgo i più fervidi auguri di un anno di pace, serenità e benessere a tutti gli Ebrei italiani.
Le sfide che ci attendono sono quanto mai difficili e dure.
La perdurante instabilità nel Vicino Oriente, il dilagare di un terrorismo fanatico che insanguina le strade di Israele, dell’Europa e del mondo, il progressivo rafforzamento di un’estrema destra reazionaria, razzista e antisemita, mai così minacciosa dalla fine della II Guerra Mondiale, il dramma dei migranti che fuggono dalla barbarie che si sta consumando ai loro danni e che cercano rifugio in Occidente, sono gli elementi del quadro a tinte fosche con cui oggi dobbiamo fare i conti.
Sul fronte interno la grave crisi economica dell’Unione e delle Comunità, che rischia di pregiudicare seriamente il funzionamento degli essenziali servizi forniti agli iscritti, la progressiva flessione demografica e una crescente disaffezione da parte di molti sono segnali gravissimi a cui occorre reagire con forza e con una visione lungimirante e illuminata.
Per questo il 5778 deve essere più che mai un anno di impegno responsabile da parte di tutti, per fare in modo che l’auspicio, che in questi giorni di teshuvah imploriamo, di un anno nuovo portatore di benedizioni per ‘Am Israel e per tutto il mondo possa essere un obiettivo davvero perseguibile.

Dario Disegni, presidente della Comunità Ebraica di Torino