Ticketless – Cose minime

cavaglionDieci pensieri per l’anno ebraico che s’è appena aperto. Auguri, sogni ad occhi aperti, foglietti per Ticketless che non ho avuto modo di scrivere, segmenti di dialogo con chi mi ha seguito nell’anno che appena s’è chiuso.
1) nel 2018 sogno una discussione sul 1938, non solo fra gli storici, più serena di quelle che si sono viste nel 2008, nel 1998, nel 1988: appassionata, ma non strumentale, comunque scissa dalla campagna elettorale che sarà in corso 2) propongo, per par condicio, nel prossimo Giro d’Italia, una tappa intermedia ad Atene: Roma-Gerusalemme le città del sacro, va bene, ma la città dei filosofi? 3) ancora a proposito di leggi razziali: qualcuno finalmente spiegherà agli italiani perché nulla s’è detto o s’è fatto per ricordare il 1938, nel 1948, nel 1958, nel 1968? 4) un amichevole suggerimento a tutti gli studiosi, anche quelli seri che vedo caduti nel tranello: cancellare dal format delle loro mail quella fiera di vanità che siamo costretti a sopportare quando ci scrivono: titoli accademici, premi, medaglie, conditi di citazioni di Platone, Kant, Machiavelli … e immancabile spot del loro ultimo libro 5) sogno che di Bassani si continui a parlare senza dover aspettare la prossima cadenza centenaria 6) auspico un sostegno istituzionale per le piccole librerie nei luoghi dove la memoria ebraica è più radicata: una volta ne esistevano tante, oggi si parla solo di bookshop, ma non esiste più un luogo dove smarrirsi in anfratti stracolmi di libri esauriti 7) non dover essere costretti dai maggiori gestori telefonici nazionali al rispetto del mese ebraico per pagare bollette, che laicamente vorremmo saldare ogni trenta giorni e non ventotto 8) una rubrica di recensioni cinematografiche su “Pagine ebraiche” 9) una piccola mostra di libri ebraici stampati da Beniamino Carucci 10) “Ambiente” standard, premium: sui treni ritornare alla vecchia distinzione di “classe”, nostalgia non ferroviaria ma politica d’altri tempi, quando le cose si chiamavano con il loro nome.

Alberto Cavaglion

(27 settembre 2017)