“Interpol, vittoria dell’Anp”
Fa discutere l’ingresso dell’Autorità Nazionale Palestinese come Stato membro nell’organizzazione di polizia internazionale, l’Interpol. La notizia appare oggi in breve, su pochi giornali. Scrive in una breve il Corriere: “Una vittoria diplomatica per l’Anp di Abu Mazen e una sconfitta per Israele e Benjamin Netanyahu, che fino all’ultimo, insieme agli Usa, ha cercato di evitare il voto”.
Sul Foglio, una riflessione ironica al riguardo nella rubrica Andrea’s Version.
Si chiude in queste ore una nuova stagione di solidarietà per il Memoriale della Shoah di Milano, attivo per la terza estate nell’accoglienza dei profughi. Fa il punto il dorso locale di Repubblica: “Quest’anno al Memoriale sono stati mille i migranti e rifugiati accolti in questa sorta di scialuppa di salvataggio calata nel mare magnum dei problemi della stazione. In totale 3.400 le notti di ospitalità (ogni rifugiato poteva stare al massimo per tre giorni)”.
Momenti di vera e propria guerriglia urbana tra residenti e nomadi a Guidonia. Descrive così lo scenario il Messaggero: “Continua ad alzarsi fumo dalla montagna nera: pneumatici, ferro, vestiti si consumano e avvelenano l’aria. Le auto che passano sollevano la polvere dei calcinacci usati come arme negli scontri”.
È il manager israeliano Amos Genish il grande favorito per la poltrona di amministratore delegato di Tim. “La nomina – si legge sul Corriere – dovrà essere ufficializzata oggi dal cda, che si riunirà nel pomeriggio in contemporanea al comitato per il ‘golden power’ di Palazzo Chigi”.
Positive in genere le recensioni a L’incredibile vita di Norman, l’ultimo film di Joseph Cedar con Richard Gere nei panni del protagonista. “Gere – scrive Repubblica – si carica di un personaggio tra i più belli degli ultimi tempi: un loser trascurato e goffo, specie di moderno Shylock che fa il lavoro sporco per i potenti mediando favori per chi non vuole chiederli da sé”.
“Legge Fiano ridicola e inutile. Assurdo temere nonno Benito”. Così Rachele Mussolini in una intervista al Tempo.
“L’ultradestra tedesca? Il vero fascismo arriva oggi dall’Islam politico”. È quanto sostiene il semiologo Ugo Volli in una intervista al Giornale.
Adam Smulevich twitter @asmulevichmoked
(28 settembre 2017)