Svezia, odio nazista in marcia
Almeno 50 persone sono state arrestate nelle scorse ore dalla polizia svedese a Göteborg mentre partecipavano a una marcia indetta dal neonazista Movimento di resistenza nordica. Una manifestazione a carattere antisemita tenuta appositamente durante Yom Kippur – il giorno più sacro del calendario ebraico – e che la Comunità ebraica locale aveva chiesto fosse impedita. I giudici svedesi invece hanno deciso di permettere l’iniziativa degli estremisti di destra – 600 persone in tutto – ma vietando almeno il passaggio del corteo nei pressi della sinagoga, come era nei progetti degli organizzatori. “No ai traditori della nazione”, “rivoluzione nordica senza perdono”, gli slogan scanditi dai neonazisti che hanno sfilato in camicia bianca, cravatta e pantaloni neri, sventolando i loro vessilli verdibianconeri. “Essendo una democrazia, dobbiamo fare di più per opporci al nazismo e all’estremismo”, ha dichiarato il Primo ministro svedese Stefan Lofven venerdì, promettendo l’inasprimento delle azioni contro l’estrema destra. Ma la Comunità ebraica locale da tempo denuncia una situazione preoccupante. Militanti del Movimento di resistenza nordica già in aprile hanno minacciato gli ebrei di Umea, città nel nord est della Svezia, ha dichiarato il presidente della Comunità di Göteborg Allan Stutzinsky. “La minaccia contro di noi è grave e lo diventa ancora di più durante queste manifestazioni”, ha dichiarato Stutzinsky, spiegando che i volti dell’antisemitismo in Svezia sono molti: sia quello dell’estremismo di destra xenofobo sia quello dell’estrema sinistra, la cui presunta critica a Israele si trasforma spesso in slogan antisemiti.