…razzismo

Credo che quanto è successo a Roma in questi giorni abbia fatto superare un confine. Alludo alla sollevazione di quartiere, il Trullo, un quartiere periferico di Roma, dove i legittimi assegnatari di una casa popolare,  già occupata da una coppia giovane di abusivi italiani, sono stati cacciati ad insulti. Si trattava di una famiglia italo-eritrea. Certo, i fomentatori fascisti di questo atto sono poi stati arrestati, in seguito ad uno scontro con la polizia. Ma sono ancora in carcere? e soprattutto, vedere il video di questo episodio è davvero imbarazzante: le urla razziste a base di “negri”, accompagnate da orrende parolacce, emesse da esseri subumani, per lo più donne, ci fanno vergognare di essere italiani, e poi ci convincono che se non ci rimbocchiamo tutti le maniche questo paese è perduto. Perduto perché il razzismo viene dal basso, non solo da chi lo ha finora manipolato, è ormai un virus diffuso che ci impesta.
Insisto: crediamo davvero che le stesse persone che gridano in questa maniera non saranno capaci, domani, di gridare anche contro noi ebrei? Che il razzismo non sia la culla dell’antisemitismo?

Anna Foa, storica