…Debenedetti

16 ottobre: l’anniversario della deportazione degli ebrei romani, 74 anni fa, una ferita ancora aperta inferta alla città e non solo agli ebrei, come l’altra ferita delle Fosse Ardeatine, 24 marzo 1944. Ieri la marcia silenziosa da piazza Santa Maria in Trastevere a Portico d’Ottavia, organizzata ormai da molti anni dalla comunità di Sant’Egidio insieme alla Comunità ebraica di Roma, un momento forte e commovente turbato solo dalle macchine lasciate parcheggiate sul percorso del corteo e non rimosse. Un gesto di incuria e indifferenza. Stamane, fra le altre iniziative, una lapide viene apposta sulla casa di via del Governo Vecchio dove abitava Giacomo Debenedetti, il grande scrittore e critico letterario autore del libro più bello scritto sul 16 ottobre, appunto 16 ottobre 1943, pubblicato nel dicembre 1944, quando ancora mezza Italia era sottoposta all’occupazione nazista. Un piccolo grande libro che andrebbe, in questa data, letto in tutte le scuole di Roma.

Anna Foa, storica