Debenedetti, l’omaggio di Roma
Scrive della sua testimonianza un illustre collega come Alberto Moravia: “Debenedetti riesce a darci tutto quello che avremmo potuto aspettarci da uno scrittore della famiglia di Defoe e Manzoni: sgomento della ragione di fronte alla furia irrazionale, carità religiosa, pietà storica, strazio esistenziale”.
16 ottobre 1943, di Giacomo Debenedetti, è da sempre tra gli scritti di riferimento per raccontare quella drammatica alba romana e le sue conseguenze. Per onorare la memoria del grande scrittore, saggista e critico letterario biellese, mancato 50 anni fa nella Capitale, il Comune di Roma ha fatto realizzare una targa ricordo sulla casa di Via del Governo Vecchio 78 in cui visse dal 1952 al 1967. Un significativo riconoscimento alla penna che, per prima, ha raccontato quei fatti. Ad intervenire, assieme al vicesindaco Luca Bergamo, la presidente della Comunità ebraica Ruth Dureghello, il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, rappresentanti dell’Accademia nazionale dei Lincei, il presidente del Primo municipio Sabrina Alfonsi.
(16 ottobre 2017)