Storie – Mussolini contro gli ebrei
Quando nel 1994 uscì la prima edizione di Mussolini contro gli ebrei di Michele Sarfatti, lo studio contribuì a chiarire in modo esplicito i diversi passaggi attraverso i quali il capo del fascismo aveva tradotto in tragica realtà il suo esplicito intento persecutorio nei confronti degli ebrei, creando una nuova consapevolezza tra gli studiosi e nella società italiana.
Esce ora, sempre per i tipi della Zamorani, la seconda edizione ampliata di quel libro (221 pagine, euro 28), che documenta e interpreta le prese di posizioni antiebraiche di Mussolini nel corso del 1938 e ricostruisce come egli giunse a definire la legislazione razzista varata tra il settembre e il novembre di quell’anno dal governo fascista con il consenso (e la firma) del re.
Il saggio di Sarfatti, che si avvale di nuovi documenti e approfondimenti, è fondamentale per comprendere l’originalità della normativa razzista italiana, che non fu affatto eterodiretta dai tedeschi, ma che ebbe una sua specificità nazionale e anche una vasta base di consenso popolare.
Mario Avagliano