Ticketless – Via Poerio
Il bell’articolo di Rossella Burattino, Nella casa 770, apparso sul Corriere del 19 ottobre scorso ha svelato una storia che non conoscevo. Credo non la conoscessero in tanti. 16 case al mondo tutte eguali, palazzine ebraiche in stile olandese a New York, San Paolo, Melbourne. A Milano in via Poerio. Neogotico in mezzo al liberty. Una storia-Lubavitcher, del tutto sconosciuta, ma deliziosa da gustare. Un simbolo architettonico di cosmopolitismo domestico: tre piani identici, il giardino, tutto eguale in sedici palazzine costruite nello stesso modo. Non ci sono dunque solo i 36 Giusti grazie ai quali il mondo va avanti, ma anche le 16 case dove studiare sentendosi a casa propria. Il problema da affrontare però è un altro. Chi sapeva dell’esistenza di queste case, prima del servizio del “Corriere”? Seguo da parecchi anni la stampa e l’editoria sugli ebrei in Italia, conosco svariate guide all’Italia ebraica, ho parecchi dépliants patitati sull’Italia judaica, possibile che nessuno abbia mai dato notizia? Temo vi sia sotto la nostra scarsa volontà al dialogo: la lontananza palpabile fra il mondo ebraico-italiano e le storie della Chassidut. La casa di via Poerio è una parabola mistica affascinante, la sua storia dovrebbe servire ad avviare un dialogo che non c’è.
Alberto Cavaglion
(25 ottobre 2017)