La nostra anticipazione
“Giro, invitato Bergoglio”

rassegnaIl governo israeliano ha invitato papa Bergoglio a dare il via al prossimo Giro d’Italia, che partirà da Gerusalemme il 4 maggio 2018.
La notizia, data ieri in serata dal portale dell’ebraismo www.moked.it, è diventata virale in pochi minuti. Ed è dal portale UCEI che oggi parte la Gazzetta dello sport, il giornale che organizza la corsa rosa, per raccontare questo invito e il suo fortissimo valore simbolico. Scrive la Gazzetta: “Quella di venerdì 4 maggio 2018 sarà una giornata memorabile per lo sport: il Giro d’Italia scatterà da Gerusalemme e, per la prima volta, lo Stato di Israele accoglierà la partenza di una grande corsa a tappe. Adesso lo storico evento si arricchisce di un ulteriore passo di grandissimo significato”.

Una squalifica per il presidente, un’altra per il campo. Nella migliore delle ipotesi partite senza pubblico o la chiusura della curva Nord. “Tremano la Lazio e i suoi tifosi” scrive il Corriere a proposito della conclusione dell’istruttoria della procura federale sulle ultime vicende relative agli ultrà biancocelesti.
“Il razzismo c’è, ma contro la Lazio” sostiene il direttore della comunicazione della squadra bianconceleste Arturo Diaconale in una intervista al Tempo. “Su di noi solo montature e falsità” afferma Diaconale, che nell’intervista racconta i diversi contatti intercorsi con esponenti della Comunità ebraica romana nelle ore che hanno preceduto la deposizione della corona davanti al Tempio Maggiore da parte del presidente Lotito.
Il noto giornalista riferisce dei contatti avuti da Lotito con il presidente del Maccabi Italia Vittorio Pavoncello, l’ex presidente della Comunità ebraica Riccardo Pacifici, l’attuale presidente Ruth Dureghello e il consigliere Daniel Funaro.

Riguardo all’odio negli stadi osserva la storica Anna Foa, in un editoriale su Avvenire: “Negli stadi, nei confronti dei comportamenti violenti come di quelli razzisti e antisemiti, serve che le leggi siano osservate. Nella società, invece, serve ben altro. Serve che la cultura dell’odio sia piano piano debellata; che le persone smettano di guardarsi soltanto nel cellulare e si parlino l’un l’altro; che si ricominci a leggere libri, che la cultura ridiventi, da disvalore, valore”.

Intervistato da Repubblica sulla minaccia dell’estrema destra in Italia, anche in relazione al prossimo anniversario della Marcia su Roma, il presidente dell’Anpi Carlo Smuraglia afferma: “Trasformiamo il 28 ottobre in una giornata di informazione. Spieghiamo che cosa è stata la marcia su Roma e il fascismo. Dobbiamo fermare l’avanzata dell’estrema destra e la nostra arma è una battaglia culturale massiccia”.

A proposito di estrema destra, il prossimo cancelliere austriaco, il 31enne Sebastian Kurz, in quel mondo andrà a pescare per costruire un’alleanza solida di governo. Dice tuttavia Kurz al Corriere: “Nei negoziati porrò chiaramente la condizione che il programma esprima i miei valori di base e le mie convinzioni europeiste”.

Su Repubblica, Alberto Melloni affronta un tema che spesso torna a far parlare le cronache. E cioè il modo critico in cui l’Unesco spesso si pone nei confronti di Israele, fino all’estrema decisione di cancellare la matrice ebraica di alcuni luoghi di Gerusalemme.
Riflette Melloni: “La complessità, la stratificazione, la polisemia, il groviglio di significati di Gerusalemme è il codice della complessità del mondo: o si vede la complessità come la soluzione e allora ci sarà la scassatissima pace del negoziato, o la si vede come il problema e come problema da risolvere a qualunque prezzo, allora la manomissione degli equilibri – anche solo degli equilibri verbali – richiederà sangue. E lo avrà”.

È un caso in Toscana un convegno in programma a Pistoia che paragona “il colonialismo italiano” del fascismo con “quello israeliano in Palestina”. Anche perché, spiega il Corriere Fiorentino, ha il logo di Pistoia capitale della cultura e dà crediti formativi ai docenti che partecipano.

Adam Smulevich twitter @asmulevichmoked

(27 ottobre 2017)