Rozen…

Coloro i quali questo pomeriggio, prima dell’ingresso dello Shabbat, prepareranno la plata ( piastra elettrica che tiene in caldo i cibi per lo Shabbat), sistemeranno il bollitore (pentola elettrica che tiene in caldo l’acqua per il te o il caffè per lo Shabbat), controlleranno lo shaon Shabbat (l’orologio che regola di Sabato lo spegnimento e l’accensione delle luci) sappiano che l’inventore di tutte queste cose e di molti altri sistemi di incontro tra la modernità, la vita e la tradizione ebraica è morto ieri.
Rav Israel Rozen zl grande sapiente, ingegnere, rabbino, giudice di un tribunale rabbinico ha lasciato questo mondo.
Il suo scopo in questo mondo? Servire il popolo ebraico e guidarlo in ogni ambito dell’esistenza: dalla creazione di elementi che rendessero più facile e più veloce la nostra vita quotidiana come ebrei, alla creazione di un serissimo bet din che si occupa di conversioni, li dove la burocrazia di questo paese o i vuoti normativi non vogliono arrivare.
Rav Rozen zl era un vero timoroso di Dio perché non ha mai avuto timore dell’uomo.
Le parole di Rabbi Yochanan ben Zakkai per i suoi studenti (in Berachot 28b) sono l’esempio del suo essere rabbino, dayan, ingegnere: “Sia volontà di Dio che il timore del cielo sia per voi uguale al timore dell’uomo”.
Rav Rozen zl ha temuto Dio ed ha sempre rispettato gli essere umani, senza mai confondere le due cose.

Pierpaolo Pinhas Punturello, rabbino