LA FIERA DEL LIBRO A FRANCOFORTE La Buchmesse dice basta ai populismi

frankfurt buchmesseSono state Monika Grutters e Françoise Nyssen, ministri della cultura di Germania e Francia, paese ospite dell’edizione 2017 della Fiera internazionale del libro di Francoforte, a raccontare insieme l’incontro che forse più di tutti riassume lo spirito dell’ultima edizione della Buchmesse: “Abbiamo una enorme voglia di ripartire, di riprendere il discorso sull’Europa partendo dalla cultura. Ci sono alcuni principi che vogliamo portare avanti con forza e con azioni concrete: siamo convinte che cultura, conoscenza e condivisione siano veri pilastri, mattoni su cui costruire, insieme”. Un’affermazione che è arrivata alla fine di un incontro informale organizzato per incontrare i loro omologhi di tutta Europa e a cui hanno partecipato i ministri della cultura di Belgio, Grecia, Lussemburgo, Croazia, Romania e Slovenia, e i rappresentanti di Spagna ed Estonia. Alla riunione era presente anche Petra Kammerevert, responsabile per il Parlamento Europeo della Commissione Cultura e Istruzione, che ha accolto con enorme soddisfazione l’iniziativa. “Stare insieme per un paio d’ore a discutere in questa maniera è un’opportunità rara, e sono molto felice sia successo qui, luogo per eccellenza dedicato alla cultura in Europa”. Cultura, circolazione di idee, autori e di artisti, difesa dei diritti d’autore e valorizzazione delle arti. Ma anche istruzione, e integrazione, per non pensare solo all’economia e al mercato comune. Un investimento, dunque, ma anche una risposta forte all’avanzare dei populismi, un progetto preciso con cui dare anima e cuore all’Europa, in linea con le dichiarazioni con cui Angela Merkel e Emmanuel Macron hanno aperto la Fiera del Libro di Francoforte.

Ada Treves, Pagine Ebraiche, novembre 2017