A Ostia avanzano i neofascisti, a Genova omaggio al Rsi
Dopo la vittoria in Sicilia del centrodestra, l’attenzione dei quotidiani è su un’altra sfida, meno significativa dal punto dei numeri ma comunque parziale rappresentazione di cosa succede nella pancia dell’elettorato: le elezioni a Ostia, dove al ballottaggio andranno Giuliana Di Pillo (M5S) che ha ottenuto il 30% di consensi, e Monica Picca (Centrodestra 26,9). Nessuna delle due – come testimoniano le interviste al Corriere della Sera di Di Pillo e Picca – ha scelto di fare apertamente la corte agli elettori del terzo candidato: Luca Marsella del movimento neofascista di Casapound che ha ottenuto un inquietante 9 per cento. Ma quei voti rischiano di servire, anche alla luce della grande astensione, vera “vincitrice” a Ostia afferma il politologo Oreste Massari al Corriere, ricordando come i Cinque stelle abbiano perso voti nell’area rispetto alle elezioni della sindaca Raggi. “Sul calo pesa certamente anche il disincanto verso la capacità di amministrare del M5S – la lettura di Massari -. Chiaro che sia un segnale di disillusione anche all’interno dei 5 Stelle, un giudizio in sostanza negativo. Ostia conferma una battuta d’arresto: vero che il M5S è ancora il primo partito e che il risultato è importante. Però è pure vero che si puntava alla vittoria”. Rispetto all’elettorato di Marsella invece Repubblica scrive “Delusi, senzatetto e malavita ecco il bacino di CasaPound” mentre Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, spiega che con i neofascisti “abbiamo un rapporto sereno. Hanno fatto una buona campagna elettorale in un territorio dove sono radicati. Guardiamo con interesse ai loro elettori per questo ballottaggio”.
Genova, il sindaco omaggia le vittime del Rsi. Per la prima volta dal dopoguerra, un sindaco di Genova rende omaggio ai caduti della Repubblica Sociale. “Un fatto grave, triste, preoccupante. Uno sfregio che avviene in una città medaglia d’oro della Resistenza”, dice la neo-presidente nazionale dell’Anpi, Carla Nespolo rispetto alla scelta di Marco Bucci. “Il sindaco di Genova dovrebbe ricordarselo: è stato eletto democraticamente proprio grazie al sacrificio di chi ha lottato per la libertà”, aggiunge. Il vicesindaco Stefano Balleari (Fratelli d’Italia ) invece getta acqua sul fuoco. “L’abbiamo fatto per dare dignità a tutti” (Repubblica Genova). “No, sindaco. Non si può sfilare insieme alla Comunità ebraica in ricordo della deportazione degli ebrei genovesi e, nella stessa giornata, lasciare che un membro della sua maggioranza vada a portare una corona d’alloro ai caduti della Repubblica Sociale Italiana al Cimitero di Staglieno, a nome del Comune. – afferma Massimo Bisca, esponente dell’Anpi di Genova – Perché quei combattenti, sconfitti dalla storia benché umanamente pianti dalle loro famiglie, hanno deciso rastrellamenti e uccisioni proprio di appartenenti alla comunità ebraica”.
Iran-Arabia Saudita ai ferri corti. Il lancio di un missile dallo Yemen verso Riad può essere considerato un “atto di guerra”. Questa l’accusa che l’Arabia Saudita rivolge all’Iran, dicendo di essere in possesso di prove che dimostrano che Teheran è dietro il lancio del missile effettuato dai miliziani sciiti houthi. “Siamo giunti allo scontro frontale tra Arabia Saudita e Iran. Ma il sistema di governo a Riad è troppo diviso, non organizzato per sostenere il confronto con quello centralizzato di Teheran. Da qui la mossa del principe ereditario Mohammed bin Salman, che eliminando ogni possibile concorrente tra i principi, i ministri e gli ex ministri sauditi si prende il potere assoluto”, spiega il politologo francese Gilles Kepel al Corriere.
Gran Bretagna, lettera al labour. Howard Jacobson, Simon Sebag Montefiore, Simon Schama hanno firmato una lettera pubblicata dal Times di Londra, denunciando l’antisemitismo strisciante all’interno dei laburisti e diretta al leader del partito Jeremy Corbyn. “Non mettiamo in discussione le lecite critiche al governo di Israele, ma queste sono cresciute a tal punto da essere diventate indistinguibili dalla demonizzazione del sionismo, il diritto del popolo ebraico ad avere una patria e la stessa esistenza dello stato ebraico. – scrivono i tre intellettuali nel testo tradotto oggi dal Foglio – Sebbene gli antisionisti sostengono di essere scevri di intenti antisemiti, l’antisionismo prende spesso in prestito le diffamazioni tipiche dell’odio antisemita. Le accuse sulla cospirazione ebraica internazionale e sul controllo dei media hanno fatto riemergere la falsa equiparazione del sionismo al colonialismo e all’imperialismo e la promozione di parallelismi viziosi e fittizi con il genocidio e il nazismo. In questi casi, come è possibile distinguere l’antisionismo dall’antisemitismo? Questi argomenti e questo linguaggio sono diffusi all’interno del partito di Jeremy Corbyn. Finora la reazione della leadership dei laburisti è stata irrisoria”.
Roma, viaggio della Memoria. Rientreranno oggi a Roma i 128 studenti di 32 scuole della Capitale che hanno partecipato con la sindaca Virginia Raggi al Viaggio della Memoria nel campo di sterminio di Auschwitz. Ieri i ragazzi hanno ascoltato ad Auschwitz II, che i nazisti avevano ribattezzato Birkenau, la testimonianza di Sami Modiano, reduce della Shoah. La sindaca ha poi deposto con il vicepresidente della Comunità ebraica Ruben Della Rocca una corona sul Muro della Morte (Corriere Roma).
Daniel Reichel twitter @dreichelmoked