La squadra israeliana sogna il Giro
“Ciclisti, ma anche ambasciatori”
No, non è una squadra come tante altre. E per il 2018 vuole sorprendere, emozionare, costruire qualcosa di davvero unico. La Israel Cycling Academy, la prima compagine professionistica israeliana di ciclismo, punta decisamente in alto: il prossimo Giro d’Italia, che il 4 maggio partirà da Gerusalemme. Ancora non c’è l’ufficialità, ma è altamente probabile che una delle wild card che saranno assegnate dall’organizzazione a gennaio andrà a questo team che non solo è cresciuto esponenzialmente sul piano tecnico ma che ha anche molta Italia nel suo dna.
Sono italiane le biciclette, per via della partnership con la storica azienda produttrice De Rosa. È italiano uno dei corridori di punta, l’empolese Kristian Sbaragli. È italiano l’uomo nel cui nome in questi anni sono state realizzate diverse iniziative per il dialogo, la pace, la reciproca conoscenza: Gino Bartali, il ciclista ‘Giusto’ che lo Stato di Israele onora tra i suoi eroi dal settembre 2013.
Cinque i continenti e sedici le nazioni rappresentate in questo team, per un totale di 24 ciclisti. Da quest’oggi ciascuno di loro è “ambasciatore di pace”, come ufficialmente riconosciuto nel corso di una cerimonia tenutasi al Centro Peres per la pace. È stato proprio l’ambasciatore italiano Gianluigi Benedetti a richiamare l’esemplare vicenda di Bartali e tutto quello che rappresenta nel rapporto sempre più stretto tra i due paesi. Su un piano sportivo e non solo.
(16 novembre 2017)