Gariwo, nasce la rete del Bene
Si è svolto al Centro Congressi della Fondazione Cariplo a Milano il primo incontro internazionale per il lancio di GariwoNetwork, rete che si propone di unire tutti i soggetti impegnati nella diffusione del messaggio dei Giusti.
Ottanta Giardini dei Giusti sono sorti in Italia e nel mondo grazie alla passione di amministratori pubblici, associazioni, insegnanti, semplici cittadini, sull’esempio del Giardino del Monte Stella di Milano, nato nel 2003 su proposta di Gariwo.
Da qui si è partita alla presenza dei sindaci della città – Albertini, Moratti, Pisapia – che da allora fino a oggi hanno condiviso questo impegno.
All’incontro hanno partecipato promotori dei Giardini, insegnanti, ambasciatori, consoli, deputati, sindaci e ospiti delle istituzioni e da Polonia, Israele, Rwanda, Tunisia.
Dopo l’apertura del direttore di Gariwo Ulianova Radice con una panoramica da Yad Vashem ai Giardini dei Giusti di tutto il mondo, la riflessione è entrata nel vivo sui temi della Carta delle responsabilità con gli interventi del presidente di Gariwo Gabriele Nissim, della giornalista Anna Migotto e della storica Anna Foa sull’impegno contro la cultura dell’odio, la battaglia culturale al terrorismo fondamentalista e l’accoglienza dei migranti tra memoria e attualità.
L’onorevole Milena Santerini ha parlato della legge per l’istituzione della “Giornata in memoria dei Giusti dell’Umanità”, vicina all’approvazione definitiva al Senato, dopo il via libera della Camera. Il senatore Gabriele Albertini ha invece raccontato la battaglia condivisa con Gariwo, al Parlamento europeo, per la sua approvazione.
La responsabile della redazione di Gariwo Martina Landi ha illustrato la piattaforma digitale indispensabile per lo sviluppo di GariwoNetwork con lo scambio di informazioni ed esperienze. Sono seguiti l’intervento dell’ambasciatore Emilio Barbarani sulla diplomazia del Bene – il progetto di Gariwo con la Farnesina per onorare i diplomatici italiani impegnati in azioni umanitarie nel mondo – e i racconti dalla rete internazionale dei Giardini dei Giusti con Antonio Ferrari, editorialista del Corriere della Sera, Pietro Kuciukian, console onorario d’Armenia in Italia, Annalia Guglielmi, esperta di Est Europa, Piotr Jakubowski e Anna Ziarkowska della Casa d’incontri con la Storia di Varsavia, Hamadi ben Abdesslem, salvatore degli italiani al Museo del Bardo di Tunisi, Yair Auron, fondatore del Giardino dei Giusti di Neve Shalom – Wahat al Salam in Israele e Giulia Ceccutti di NSWAS Italia, Françoise Kankindi, presidente dell’associazione Bene Rwanda.
Infine, Anna Maria Samuelli ed Emanuela Bellotti hanno parlato della didattica di Gariwo, che negli anni ha coinvolto oltre cinquecento docenti delle scuole di ogni ordine e grado in tutte le Regioni italiane, mentre porteranno la loro esperienza i docenti e referenti dei Giardini di Civita Castellana, Catania, Calvisano, Vercelli, Roma tra gli altri.
All’incontro sono intervenuti la Vicesindaco di Milano Anna Scavuzzo, il Sottosegretario alla Presidenza di Regione Lombardia Gustavo Cioppa, il Presidente del Consiglio comunale Lamberto Bertolè, e diversi amici e sostenitori di Gariwo tra cui Janiki Cingoli, Maryan Ismail, Roberto Jarach, Alessandro Litta Modignani, Liliana Picciotto, Andrèe Ruth Shammah.
(17 novembre 2017)