Napoli, il sindaco De Magistris:
“Pace per israeliani e palestinesi”
Si è da poco concluso a Napoli, con una relazione finale del presidente nazionale Maurizio Borra, il ventottesimo congresso delle Associazioni Italia-Israele.
Un’occasione di confronto che ha visto convergere nel capoluogo campano diverse decine di partecipanti, da tutto il paese, per riflettere su quanto fatto finora e sulle prossime iniziative da intraprendere.
Tra i molti ospiti delle due giornate di incontro – politici, studiosi, giornalisti – l’ambasciatore israeliano Ofer Sachs e il sindaco della città partenopea Luigi De Magistris. Una visita molto attesa anche in ragione delle posizioni critiche nei confronti dello Stato ebraico spesso assunte in passato dallo stesso De Magistris, il cui intervento è stato invece equilibrato e largamente apprezzato dalla platea. Sia per la pacatezza dei toni, che per gli obiettivi che sono stati fissati.
“Non dobbiamo rinunciare – il suo messaggio – all’idea che un giorno possiamo festeggiare la coesistenza di due Stati, quello di Israele e quello della Palestina, uno accanto all’altro in sicurezza, con rispetto reciproco e in autonomia”. Nell’occasione il sindaco si è anche detto favorevole all’intitolazione di una strada a Giorgio Ascarelli, esponente di spicco della Comunità ebraica napoletana e fondatore nel 1926 della squadra di calcio del Napoli.
(19 novembre 2017)