Rav Ouazana, il ricordo

Fu invitato a Roma su richiesta dal rav Elio Toaff al Rebbe dei Lubavitch. E nei suoi anni nella Capitale, con un’azione costante e incisiva, ha aiutato la Comunità a crescere nell’osservanza dei precetti e nello studio della Torah. Rav Eliahu Ouazana, scomparso in ottobre, sarà ricordato quest’oggi in occasione di un limmud cui parteciperanno diversi Maestri. Appuntamento alle 18.30 al Tempio Maggiore, con interventi della presidente della Comunità ebraica Ruth Dureghello, del rabbino capo rav Riccardo Di Segni e dei rabbini rav Alberto Funaro, rav Gianfranco Di Segni, rav Roberto Colombo, rav Menachem Lazar, del professor Gabriel Levi, di Sandro Di Castro e Vito Arbib. Saranno inoltre presenti i familiari tra cui il figlio Alberto, attuale Consigliere della Comunità.
Ricorda la sezione romana del movimento Chabad: “Rav Eliahu era uno studente della yeshiva Chabad Lubavitch a Brunoy in Francia dove studiò la shechità sotto la tutela di rav Edelman, uno dei migliori maestri d’Europa. Su richiesta di Rav Elio Toaff, egli fu mandato a Roma dal Rebbe di Lubavitch. Oltre a svolgere il sacro mestiere di unico shochet per la città di Roma per molti anni, egli diffondeva Torà e Halachà a Roma, dando lezioni ogni Shabbat, e più tardi anche durante la settimana. Numerosi i suoi talmidim, allievi che consideravano rav Eliahu il loro maestro”.

(Nell’immagine, pubblicata dai Chabad Lubavitch di Roma, un incontro tra il Rebbe e rav Ouazana).

(19 novembre 2017)