Oltremare – Guida
Ci sono occasioni nelle quali la mia doppia cittadinanza diventa un doppio svantaggio. Per esempio quando si fa la classifica di peggiori guidatori dell’universo. Italia e Israele si giocano sempre la testa della classifica, non importa chi la sta stilando. Ma ancora peggio se a parlare sono un israeliano o un italiano.
È provato che ogni israeliano che va in Italia e fra una pizza e l’altra mette le mani su un volante, al ritorno si porta dietro una intera galleria degli orrori su quanto guidano spericolati gli italiani, e quanti gestacci e insulti indecifrabili ha visto e sentito.
E d’altro canto, ogni italiano che viene in Israele e fra un falafel e uno shwarma mette le mani su un volante, al ritorno si porta dietro una intera galleria degli orrori su quanto aggressivi e ansiogeni sono gli israeliani alla guida, e quanti clacson ha sentito alle spalle solo per aver esitato un millisecondo nel ripartire al semaforo.
Certo che è una bella gara, e francamente non saprei dire chi la vince. Forse gli italiani quando guidano in Israele dovrebbero recitare il mantra “magari non sembra, ma qui siamo nel Medio Oriente, al Cairo sarebbe peggio”. E gli israeliani quando guidano in Italia “sembrano macchine normali, ma sono tutte Ferrari mascherate, per quello corrono”. Ma non so se basterebbe.
Daniela Fubini, Tel Aviv
(20 novembre 2017)