“La prevenzione fa la differenza”
Prevenire è meglio che curare, insegnano i saggi. E questo a maggior ragione vale per le carie, la patologia che maggiormente incide in termini di costi diretti per lo Stato e le famiglie. Per questo la Giornata della prevenzione dentale organizzata dalla sezione romana dell’Associazione Medica Ebraica al Centro Pitigliani ha costituito uno spazio di confronto ideale per interrogare gli esperti, porre quesiti e ricevere risposte all’altezza.
Dopo i saluti di Jacopo Castelnuovo e Fabio Gaj, l’approfondimento è andato in due direzioni: una sessione (con interventi di Livia Ottolenghi, Cesare Perugia e Burcin Sonmez) è stata dedicata ai bambini, mentre la seconda agli adulti e alla terza età (ad intervenire Simone Verardi). A concludere l’evento un confronto con diversi dentisti che fanno parte dell’Ame. “Professionisti di gran livello, impegnati in numerosi casi anche nelle nostre istituzioni. A partire dall’Ospedale israelitico” sottolinea Ottolenghi. Attenzione generale agli stili di vita, all’alimentazione, ai danni provocati dal fumo. Tanti i temi toccati nel corso della mattinata, nel corso della quale è emerso come siano ancora diversi milioni gli italiani che si disinteressano alla prevenzione. Con conseguenze, in molti casi, facilmente immaginabili.
Costituita nel 2004, l’Ame ha tra i suoi scopi fondamentali (sia a livello centrale che nelle sue ramificazioni territoriali) la promozione di incontri culturali e scientifici tra gli iscritti e tra tutti coloro che hanno interessi comuni nell’approfondimento della tradizione, della cultura e dell’etica ebraica in campo sanitario; l’agevolazione dei rapporti con associazioni e istituzioni sanitarie in Italia, Europa, Israele e resto del mondo; la diffusione della cultura etica medica ebraica nella società italiana.
(26 novembre 2017)