BIOGRAFIE Rav Toaff, un secolo da protagonista
Elio Toaff / PERFIDI GIUDEI, FRATELLI MAGGIORI / Il Mulino
A trent’anni dalla prima edizione con Mondadori, l’editore Il Mulino ha di recente dato alle stampe “Perfidi giudei, fratelli maggiori”, il libro in cui Rav Elio Toaff ripercorre le principali tappe della sua vita piena e coraggiosa, un’autobiografia immersa nella storia d’Italia e dell’ebraismo italiano.
A dare il “la” a queste memorie, la storica visita del 13 aprile 1986 di Giovanni Paolo II al Tempio Maggiore di Roma, momento fondamentale nel percorso di dialogo tra ebrei e cristiani. “Siete i nostri fratelli prediletti e, in un certo modo, si potrebbe dire, i nostri fratelli maggiori”: queste storiche parole, pronunciate da papa Woytila, decretarono il cambio di passo nelle relazioni ebraico-cristiane, già decisamente affermato dalla Chiesa nel Concilio Ecumenico Vaticano II, ma che quell’incontro di risonanza mondiale contribuì a rendere universalmente noto.
Per Toaff fu un importante passaggio di un lungo percorso di vita, che egli volle allora ricapitolare in questo libro di ricordi e riflessioni, pubblicato per la prima volta nel 1987: un racconto sereno, ma non indulgente, che attraversa il fascismo, la persecuzione, la guerra, la partecipazione alla Resistenza, la nascita dello Stato d’Israele, il rapporto della società italiana con l’ebraismo, l’antisemitismo mai del tutto debellato e, ovviamente, il nuovo corso dei rapporti tra ebraismo e cristianesimo.
“Una folla di sentimenti mi aveva assalito quando il papa mi era venuto incontro a braccia aperte e mi aveva abbracciato. Duemila anni di storia, di dolori e di sofferenze mi stringevano il cuore”, scrive Toaff.
Questa edizione è arricchita di testi e testimonianze inedite, tra cui una lettera del Rav, scritta nel 1945 al fratello Renzo, che si trovava nell’allora Palestina mandataria, il futuro Stato di Israele, e il suo discorso di commiato del 2001, al Tempio Maggiore di Roma, Comunità di cui era stato la guida spirituale per cinquant’anni esatti; e ancora, un ricordo dell’allievo Rav Gianfranco Di Segni, oggi coordinatore del Collegio Rabbinico Italiano, e una testimonianza dei figli Daniel, Miriam e Ariel che ripercorrono gli anni dal 1987 al 2001. A corollario di un libro di ricordi che è anche il ritratto di una delle figure più eminenti della storia dell’ebraismo italiano.
Tra gli appuntamenti di presentazione e di riflessione intorno al volume, segnaliamo l’incontro che avrà luogo al Museo Ebraico di Roma domenica 10 dicembre, alle ore 17.00. A parlare del libro e della figura di Rav Toaff, il giornalista Enrico Mentana e il demografo Sergio Della Pergola, che ha firmato l’introduzione a questa nuova edizione.
Marco Di Porto