Ebrei nel mondo arabo,
la grande ferita aperta
Ebrei nel mondo arabo. Un secolare legame, e poi il drammatico esilio con apice gli Anni Sessanta del secolo scorso. Comunità di molte decine di migliaia di individui oggi praticamente estinte. Un video realizzato dal World Jewish Congress, tradotto in italiano grazie all’UCEI, riporta il tema al centro dell’attenzione.
La vicenda specifiche degli ebrei di Libia, le ferite aperte, le prospettive di futuro, sono tra l’altro al centro in queste ore del convegno in due giornate “Cinquant’anni, una storia plurimillenaria” che si è aperto alla Camera dei deputati su iniziativa del Dipartimento Beni e Attività Culturali della Comunità ebraica romana diretto da Claudio Procaccia e con la collaborazione dell’Università Roma Tre (dove i lavori proseguiranno domani). Apertosi con i saluti degli onorevoli Marina Sereni e Claudio Cicchitto, oltre che della presidente della Comunità ebraica Ruth Dureghello, il convegno ha visto al tavolo tra gli altri, per un inquadramento storico e sociale, la vicepresidente della Comunità Claudia Fellus e i docenti Anna Baldinetti, Luigi Goglia, Alessandro Volterra, David Meghnagi, Judith Roumani, Claudia Hassan, Luisa Natale e Pia Toscano. Dai processi politici che hanno riguardato gli ebrei libici alle tracce conservate negli archivi, dai processi di integrazione scaturiti con il loro arrivo in Italia alla trasmissione della Memoria. Numerosi i temi affrontati nel corso della mattinata. L’appuntamento per domani mattina è nell’aula 2A dell’ateneo, con tre diversi panel sull’argomento: nuovi sviluppi nelle ricerche e linee di sintesi; trauma, memoria e identità; fonti documentali e materiali.
(5 dicembre 2017)