Attacco a una sinagoga in Svezia “Europa fermi gli antisemiti”
Grave episodio di antisemitismo nella notte a Göteborg, in Svezia, dove sono state lanciate bombe molotov contro la sinagoga della città. Fortunatamente l’attacco non ha causato feriti e, secondo gli ultimi aggiornamenti, la polizia ha arrestato tre persone considerate responsabili dell’attacco. Allan Stutzinsky, testimone dell’accaduto, ha raccontato all’agenzia di stampa TT di aver visto una dozzina di giovani mascherati che gettavano oggetti nel giardino che circonda la sinagoga e poi fuggire. Ore prima dell’attacco diverse centinaia di persone avevano marciato attraverso il centro di Göteborg per protestare contro la dichiarazione del presidente Usa Donald Trump su Gerusalemme capitale dello Stato ebraico, ha dichiarato George Braun, guida della Comunità ebraica, all’agenzia di stampa ebraica Jta. All’ebraismo svedese in queste ore sono arrivati i messaggi di solidarietà di tutto il mondo ebraico internazionale – con la vicinanza espressa anche dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane. “La violenza antisemita non sarà mai tollerata; invitiamo tutti i governi europei a rendere questo messaggio immensamente chiaro e vincolante” ha dichiarato il Ceo del World Jewish Congress Robert Singer. “Il terrorismo compiuto contro la comunità ebraica di Göteborg è motivo di estrema preoccupazione e vigilanza. Non può esserci tolleranza per la violenza antisemita o per discorsi d’odio di qualsiasi tipo, e il Wold Jewish Congress rimane vigile nel suo sostegno alla comunità svedese”, ha detto Singer. “Esortiamo le autorità svedesi ad adottare tutte le misure necessarie per garantire la sicurezza, l’incolumità e il benessere dei suoi cittadini. Nessuno dovrebbe mai vivere nella paura o nel pericolo”. “È inconcepibile che gli ebrei siano sotto attacco per le strade dell’Europa, sia da parte di terroristi che lanciano cocktail Molotov, sia da parte di terroristi che chiedono apertamente e sfacciatamente l’assassinio di massa di ebrei a Malmo, a Vienna e Parigi”, la denuncia del presidente dello Euopean Jewish Congress Moshe Kantor. “Esortiamo i governi europei ad adottare una forte azione punitiva nei confronti di coloro che hanno commesso tali atti e chiediamo l’ arresto immediato di chiunque canti slogan omicidi”. Per Kantor poi sbaglia chi associa la violenza in Europa alle parole di Trump su Gerusalemme. “È altamente e moralmente discutibile suggerire che le persone vogliano uccidere un determinato gruppo a causa di una dichiarazione diplomatica, e nessuno oserebbe suggerire che qualsiasi altro gruppo possa essere legittimamente preso di mira a causa di ciò che accade in una nazione a cui sono visti come legati”, la posizione di Kantor. “C’ è ancora una volta un doppio standard contro gli ebrei e chiunque suggerisca una tale equazione dovrebbe vergognarsi di se stesso. Chiunque giustifichi attacchi antisemiti contro gli ebrei, fisici o verbali, si colloca nella categoria dell’antisemitismo”.
d.r.