Qui Roma, la presentazione
“Rav Toaff, maestro di umanità”

Sala gremita, domande stimolanti e numerosi aneddoti significativi portati all’attenzione del pubblico. Era molto attesa, e non ha tradito le aspettative, la presentazione al Museo ebraico di Roma di Perfidi giudei. Fratelli maggiori. L’edizione aggiornata, non più con Mondadori ma con Il Mulino, del celebre saggio del rav Elio Toaff. Già presentata a Livorno nelle scorse settimane, l’opera è stata illustrata nei suoi passaggi fondamentali da Sergio Della Pergola ed Enrico Mentana. Mentre a portare i saluti della Comunità sono stati la presidente Ruth Dureghello e il rav Riccardo Di Segni, introdotti da Lia Toaff. Oltre all’opera in sé, l’attenzione si è focalizzata sul suo protagonista e sulla formidabile traccia lasciata nel suo lungo magistero nella Capitale. E inoltre sulla sua umanità, sul suo essere maestro di ebraismo e di vita, coraggio, dignità.
Nell’edizione aggiornata, in più rispetto al testo pubblicato da Mondadori nel 1987, una introduzione del professor Della Pergola; una lettera inedita del rav, scritta nel 1945 al fratello Renzo (che si trovava nell’allora Palestina mandataria, il futuro Stato di Israele); il discorso di commiato nel Tempio Maggiore di Roma del 2001; un ricordo dell’allievo rav Gianfranco Di Segni, oggi coordinatore del Collegio Rabbinico Italiano e una testimonianza dei figli Daniel, Miriam e Ariel che ricostruisce gli anni dal 1987 al 2001.
L’evento è stato organizzato dal Museo ebraico con il patrocinio dell’assessorato alle politiche giovanili, del Benè Berith e della libreria Kiryat Sefer. Assessori di riferimento, per l’evento, sono state Giorgia Calò e Giordana Moscati.

(11 dicembre 2017)