Chanukkah, l’accensione a Roma
“Otto luci per Gerusalemme”
Un collegamento ideale tra Roma e Gerusalemme, ancora una volta attraverso lo speciale significato di Chanukkah nella storia, tradizione e cultura ebraica. Un folto pubblico di persone, sfidando il freddo, si è ritrovato in piazza di San Bartolomeo all’Isola per l’ultima accensione del candelabro. Organizzata dall’Ospedale israelitico, la cerimonia è stata intesa come ponte tra le due città (sullo sfondo del candelabro era infatti proiettata un’immagine del Muro Occidentale) ma anche come occasione di incontro tra diverse culture e religioni. Come ha ricordato tra gli altri il presidente dell’Ospedale, Bruno Sed, che ha sottolineato come in pochi metri quadrati, sull’Isola Tiberina, armonicamente convivano una sinagoga, due chiese, un ospedale religioso ebraico e uno cristiano.
Ad avvicendarsi sul palco, per un breve messaggio, anche il rabbino capo rav Riccardo Di Segni, la presidente della Comunità ebraica Ruth Dureghello, il prefetto della Capitale Paola Basilone e il comandante generale dell’Arma dei carabinieri Tullio Del Sette. Ad accendere la Chanukkiah, accompagnato dal canto del coro del Tempio Maggiore, è stato invece l’ambasciatore israeliano presso la Santa Sede Oren David.
(20 dicembre 2017)