Mother!
Nell’ultimo film di Darren Aronofsky, Mother!, l’umanità viene percepita agli occhi di una giovane coppia di fidanzati che vive in una bellissima casa in un luogo verde e remoto, come stupida, invasiva e arrogante, dominata dalla violenza e dal fanatismo. Il film è facilmente leggibile in chiave biblica, dove attraverso numerosi riferimenti allegorici s’instaura il rapporto maschile/femminile del Creatore con la Terra, e poi dell’uomo con ambedue.
Tra i registi attuali, Aronofosky è uno tra i più virtuosi e promettenti, nato in una famiglia ebraica di Brooklyn, ha sovente inserito nelle proprie pellicole richiami alla propria cultura d’origine, da “Pi – il teorema del delirio” sino al recente “Noach”, unendo a ciò un chiaro messaggio ambientalista. Ciò che ne è derivato è un cinema concettuale, non di rado disturbante, che può essere visto senza difficoltà da un pubblico di massa anche poco preparato. Di fronte al caos contemporaneo Mother! ci può offrire una diversa visione del nostro mondo, delle nostre fatiche e dell’odio che viene coltivato all’interno di una casa fatiscente sempre più stretta. Un tentativo forse a tratti presuntuoso da parte di un regista, ma che è utile a rimarcare l’havel havalim e come di fronte all’universo e alla grandezza di D.o non saremmo in fondo che nulla.
Francesco Moises Bassano
(22 dicembre 2017)