Pagine Ebraiche interroga il premier
Gentiloni: “Vittorio Emanuele III,
nessuna riabilitazione in corso”

“Penso che sia stata fatta un’operazione di significato umanitario e penso sia stata fatta con la dovuta riservatezza. È una vicenda privata trattata in modo umanitario, nessuna riabilitazione”. È quanto affermato dal Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, nel corso della tradizionale conferenza stampa di fine anno, in risposta alla domanda del giornale dell’ebraismo italiano Pagine Ebraiche e del portale www.moked.it sul recente trasferimento della salma di Vittorio Emanuele III in Italia.
inf“Cosa ne pensa? Ritiene che sia stata fatta la cosa giusta? La situazione non poteva essere gestita in modo differente, soprattutto in un paese che ha un rapporto assai poco consapevole con quella storia e con quella memoria?” la domanda posta a Gentiloni.
“L’Istat ha diffuso un dato sconfortante, il 60 circa per cento degli italiani nel 2016 non ha letto neanche un libro. Adesso, su questo argomento delicatissimo, legittimato in qualche modo dal rientro della salma in Italia, il bisnipote di quello sciagurato sovrano ha conquistato un suo spazio pubblico significativo per spiegarci che il suo bisnonno poi tanto male non era. Ma questi temi non sono un reality show. Davvero – è stato chiesto ancora – non si poteva pensare a una soluzione migliore?”.
Per Gentiloni, un episodio di questo genere è stato comunque utile “per ricordare le Leggi Razziali”. Anche in ragione di questo fatto l’ipotesi di un trasferimento della salma al Pantheon, vagliata dallo stesso premier, non starebbe “né in cielo né in terra”.

(28 dicembre 2017)