Giorno della Memoria a Venezia
Anna Frank, il diario protagonista
Trentanove iniziative che si estendono a tutto il mese di gennaio e oltre, tra convegni, attività didattiche, mostre, proiezioni e rappresentazioni, proponendo diversi tipi di approfondimento, spunti di riflessione e chiavi di lettura e coinvolgendo l’intero territorio comunale, dal Lido di Venezia alla terraferma.
Si presenta così il programma del Giorno della Memoria a Venezia, presentato a Ca’ Farsetti nel corso di una conferenza stampa in cui sono intervenuti, tra gli altri, la presidente del Consiglio comunale Ermelinda Damiano, la presidente della Commissione Cultura Giorgia Pea, il coordinatore del Tavolo delle Associazioni per il Giorno della Memoria 2018 Paolo Navarro Dina e il direttore dell’Istituto veneziano per la storia della Resistenza e della società contemporanea Marco Borghi.
Come ha ricordato la presidente Damiano nel suo discorso introduttivo, il primo appuntamento si è svolto l’altro ieri e si tratta dell’inaugurazione della mostra “Ca’ Foscari allo specchio, organizzata dall’Ateneo veneziano per proporre una riflessione sulla propria storia, a ottant’anni dalla promulgazione delle leggi razziali; l’ultimo, invece, sarà un incontro a cura dell’Anpi Mestre dal titolo “A 80 anni dalle leggi razziste”, che si terrà giovedì 15 febbraio all’Istituto Gritti. “Trovo importante e significativa l’apertura e la chiusura delle iniziative del Giorno della Memoria con il coinvolgimento dei giovani, degli studenti, di coloro che rappresentano il futuro di questa società” ha sottolineato, mettendo poi in evidenza la costante e proficua collaborazione tra l’amministrazione, la Comunità ebraica e le tante associazioni, enti e istituzioni del territorio “che da anni sono impegnate a tenere viva nella nostra comunità la memoria su tragici accadimenti di un passato che non è poi così lontano”.
La presidente – dopo aver ringraziato da parte del sindaco e dell’amministrazione tutti coloro che hanno contribuito a realizzare il programma – ha poi annunciato che la Cerimonia cittadina per il Giorno della Memoria si terrà domenica 28 gennaio, a partire dalle ore 11, al Teatro Goldoni, alla presenza del sindaco di Venezia Luigi Brugnaro e del presidente della Comunità ebraica Paolo Gnignati, ai cui interventi seguirà il reading musicale a cura di Matteo Corradini “Tua Anne. Parole e voci di Annelies Marie Frank”. “Una scelta questa – ha spiegato Navarro Dina – che abbiamo fatto perché crediamo che possa essere un messaggio importante per tutta la città, dopo quanto è accaduto nei mesi scorsi, con l’immagine di Anne distribuita negli stadi da parte di una tifoseria deviata”.
Lunedì 22 gennaio continuerà invece la deposizione delle pietre d’inciampo in memoria dei cittadini veneziani deportati nei campi di sterminio nazisti: quest’anno saranno 18, raggiungendo le 72 in totale. Tra le particolarità – evidenziate da Marco Borghi – il fatto che per la prima volta ne verranno deposte 4 al Lido di Venezia; ma anche la collocazione di una pietra collettiva all’Ospedale Civile di Venezia, in ricordo di 15 pazienti deportati nel 1944, e la pietra all’Università di Ca’ Foscari, che, per la prima volta, non ricorderà la residenza, ma il luogo di lavoro della persona deportata.
Il coinvolgimento attivo dei giovani è stato infine messo in evidenza anche da interventi dei rappresentanti di alcuni degli enti organizzatori: in particolare, il presidente della Municipalità di Venezia Murano Burano ha ricordato la proiezione del film “Il canto sospeso di Luigi Nono”, venerdì 26 gennaio, al Liceo Guggenheim con letture da parte degli allievi, mentre l’associazione Figli della Shoah ha citato la mostra itinerante “Spots of Light: essere donna nella Shoah” al Museo Ebraico (domenica 14) con attività didattiche per le scuole, ma anche la mostra organizzata dalla Scuola Media Franca Ongaro del Lido (lunedì 15) e le tante richieste, da parte di istituti del territorio, di visite guidate lungo i percorsi delle pietre d’inciampo.
“Desidero davvero ringraziare quanti hanno reso possibile anche quest’anno la realizzazione del calendario per il Giorno della Memoria – ha infine detto la presidente Pea – temevo che dopo il ‘boom’ per il Cinquecentenario del Ghetto ci sarebbe stata una sorta di rilassamento, invece non è così. Un grazie particolare per quanto si è fatto nel coinvolgere le scuole che popolano la nostra Città. Venezia si è sempre distinta per l’accoglienza e la convivenza pacifica di genti di origini e religioni diverse: credo che la diversità sia una grande forza della società che deve essere presa come spunto di riflessione per ognuno”.
(12 gennaio 2018)