Il sindaco di Amatrice:
“Il Duce ha fatto grandi cose”

rassegna“Per quello che riguarda infrastrutture, politiche sociali, visione del paese, il Duce ha fatto grandi cose”. È quanto dichiarato ieri dal sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi in un evidente tentativo di posizionamento in vista della prossima campagna elettorale. Scrive tra gli altri Repubblica: “II sostegno di Francesco Storace, Gianni Alemanno e Matteo Salvini, gli elogi a CasaPound, il ‘me ne frego’ ostentato di fronte ai detrattori: non serviva l’elogio di Benito Mussolini per definire il campo di gioco di Sergio Pirozzi, sindaco di Amatrice, volto simbolo dei Comuni squassati dal terremoto del 2015. Eppure, intervistato da Klaus Davi, il primo cittadino in corsa (per ora solitaria) alla Regione Lazio, non si è sottratto”.

La Leading European Newspaper Alliance, rete di cui fa parte il quotidiano La Repubblica, intervista il premier ungherese Viktor Orban. Tra gli argomenti al centro del confronto la campagna del governo contro Soros, che sembra solleticare i peggiori istinti dell’elettorato di estrema destra. Orban respinge le accuse: “Fa ormai parte della tattica politica delle forze di sinistra in Europa diffamare come antisemita qualche politico di destra. In Ungheria – afferma – pratichiamo la tolleranza zero nei confronti dell’antisemitismo”.

L’editore francese Gallimard ha rinunciato a pubblicare gli Ecrits polémiques di Louis Ferdinand Céline, testo noto per il suo antisemitismo. Critico al riguardo Paolo Di Stefano sul Corriere: “È incredibile che lo scrittore Céline possa fare più paura del Führer, il cui Mein Kampf è stato riproposto l’anno scorso in Germania con tutte le cautele critiche del caso. Perché in democrazia pubblicare non significa assolvere”.

Sempre sul Corriere, Angelo Panebianco attacca la linea tenuta dai principali paesi europei relativamente alle dichiarazioni e alle intenzioni manifestate da Trump su Gerusalemme. “L’Europa – scrive – si è disinteressata del quadro strategico in cui è maturata la scelta americana. Un quadro strategico in cui, tra Libano, Siria, Striscia di Gaza, preme ormai sui confini di Israele una potenza in fortissima ascesa: quell’Iran il cui regime ha fatto dell’aspirazione alla distruzione dello Stato di Israele una componente della propria ‘ragione sociale’, della propria ideologia, nonché la principale carta che esso gioca per accreditarsi agli occhi dell’opinione pubblica araba”.

Molto critico il quadro che Avvenire presenta sugli “ultimi cristiani del Golan in lotta con l’oblio”. Ad essere riportate alcune testimonianze, fortemente anti-israeliane.

A cinquanta anni dalla Primavera di Praga il direttore de La Stampa Maurizio Molinari scrive: “Voltare le spalle ai desideri di libertà dei cecoslovacchi fu un momento di cecità collettiva pari al tradimento con cui a Monaco nel 1938 Londra e Parigi avevano accettato di sacrificare proprio la Cecoslovacchia ai desideri di Hitler e Mussolini, spianando la strada alla Seconda guerra mondiale”.

Blitz neofascista al liceo Berchet. Racconta un rappresentante degli studenti al Corriere Milano: “Sono arrivati intorno alle dieci, erano una ventina di ragazzi e il loro orientamento politico era chiaro: gridavano viva il duce, cantavano cori fascisti, facevano il saluto romano. Avevano anche un estintore che hanno svuotato davanti al cortile della scuola e hanno lanciato petardi”.

Giovedì a Torino la posa di otto nuove pietre d’inciampo. Nuove tessere, si legge sulla Stampa, “dell’immenso monumento diffuso che in Europa restituisce nome e storia ai morti della deportazione”.

Sul domenicale del Sole 24 Ore una recensione di “I bambini di Moshe: gli orfani della Shoah e la nascita di Israele”, saggio pubblicato con Einaudi da Sergio Luzzatto. Mentre Repubblica Robinson presenta la mostra in corso a Berna su Cornelius Gurlitt di cui Pagine Ebraiche ha già più volte parlato. Su L’Espresso invece una storia a fumetti di Zerocalcare su “Dieci banalità che renderebbero più igienico il dibattito pubblico sui nazisti”.

Adam Smulevich twitter @asmulevichmoked

(14 gennaio 2018)