16 ottobre, la razzia a teatro
Nove monologhi. Nove testimoni tra carnefici, vittime, spettatori, complici. Il 16 ottobre 1943 raccontato sul palco, nello spettacolo Razzia dello storico Amedeo Osti Guerrazzi andato in scena al Teatro Marconi e con cui ha preso il via nelle scorse il fitto programma di iniziative voluto da Assessorato alla cultura della Comunità ebraica romana, Centro di Cultura ebraica e Dibac per il Giorno della Memoria. Una serata, pensata insieme all’Associazione Nazionale Ex Deportati e alla
Fondazione Museo della Shoah, che ha portato in scena diverse prospettive sulla retata nazista al Portico d’Ottavia e sulle sue drammatiche conseguenze.
Tra i protagonisti dello spettacolo, interpretato da Fabio Ferrari, Danila Stalteri e Luca Basile (Ferrari ne è anche il regista), due militari tedeschi che raccontano la loro esperienza e le loro motivazioni. Tutti gli altri personaggi di Razzia sono italiani: un fascista convinto, un poliziotto italiano e un ferroviere che hanno partecipato, ognuno a modo loro, alla razzia. Poi ci sono una spettatrice, una donna che si rifiuta di aiutare delle ebree in fuga, e un fascista che invece salva due ragazze. Le vittime sono un padre di famiglia, che sopravvive ma vede la moglie e la figlia scomparire nelle camere a gas, e una ragazza ebrea.
Prova teatrale d’esordio per Guerrazzi, tra gli storici della Shoah più affermati in Italia, intervenuto sul palco del Marconi assieme ai rappresentanti delle istituzioni coinvolte nell’iniziativa: Aldo Pavia per l’Aned, Mario Venezia per la Fondazione Museo della Shoah, Giacomo Moscati per la Comunità ebraica. A introdurre la serata la direttrice del Centro di cultura ebraica Miriam Haiun.
Dopo l’evento di ieri sera, spiega l’assessore comunitario alla Cultura Giorgia Calò, il calendario di eventi prosegue con appuntamenti rivolti a un pubblico diverso e variegato. Iniziative che vedono coinvolte la Comunità, ma anche le istituzioni pubbliche e realtà come l’Aned. Tra gli altri, segnala Calò, giovedì 18 l’inaugurazione presso i locali dell’Anagrafe della mostra fotografica di Luigi Feliziani “L’ultima soglia” sul tema delle Pietre d’inciampo; lunedì 22 alle 17.30 alla Casa della Memoria l’inaugurazione della mostra “Georges de Canino. La notte è scura Collages contro il terrore 1978 – 1983”, a cura di Bianca Cimiotta Lami e Simone Aleandri; giovedì 25 alle 17.30 al Centro Studi Americani la presentazione del libro di Lia Levi Questa sera è già domani (l’autrice sarà intervistata da Maurizio Molinari, letture di Pamela Villoresi); domenica 28 alle 17, al Museo ebraico, l’esposizione del disegno preparatorio del cancello delle Fosse Ardeatine realizzato da Mirko Basaldella; martedì 30 alle 17.30, al Padiglione 9B Macro Testaccio, l’inaugurazione della mostra Étoiles filantes dell’artista italo francese Mauro Maugliani; lunedì 5 febbraio alle 20.30 al Pitigliani è inoltre prevista una serata “Autori a confronto” con ospiti Claudio Procaccia, Elisa Guida, Lia Tagliacozzo, Matteo Stefanori.
(16 gennaio 2018)