“Memoria, chiave della formazione”
Contro il fascismo di ritorno, contro nuovi e antichi pregiudizi, per un ricordo consapevole nell’ottantesimo anniversario delle Leggi razziste. Molteplici le iniziative messe in campo per il Giorno della Memoria e in tutto il 2018 dal ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.
“Abbiamo una responsabilità forte nei confronti della conoscenza del passato. Quella conoscenza che ti permette di cogliere gli elementi critici nella modernità, i segnali di pericolo” ha affermato la ministra Valeria Fedeli. Tante le iniziative in cantiere: il Viaggio della Memoria con gli studenti italiani, organizzato insieme all’UCEI; la premiazione dei ragazzi che hanno partecipato al concorso I giovani ricordano la Shoah al Quirinale; i seminari in corso di realizzazione con lo Yad Vashem, le linee guida sull’insegnamento della Shoah, la mappatura dei luoghi italiani della Memoria e molto altro ancora. “Il piano che presentiamo tiene insieme linguaggi e strumenti educativi adeguati alla crescita di studentesse e studenti. Per costruire una cittadinanza attiva – ha osservato la ministra – e fare della Memoria un punto qualificante della formazione”.
Concorda la presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Noemi Di Segni, che afferma: “Quel che leggiamo sui libri storia è divenuta realtà riportata dai quotidiani: esclusioni, razzismi, saluto romano. Non possiamo ignorare questa tendenza e dobbiamo dare una risposta di tipo culturale e profonda che inizia dalla frequenza della scuola. Ecco perché, ha spiegato, è stato delineato un chiaro percorso rivolto alle nuove generazioni e non solo: “Dalla tutela della razza alla tutela dei diritti. Dalla legittimazione dell’odio alla tutela contro ogni odio”.
Al tavolo dei relatori, introdotti da Marcello Pezzetti, l’ambasciatore Sandro De Bernardin, l’onorevole Milena Santerini, il professor Alberto Melloni, il direttore di Rai Ragazzi Luca Milano, la regista Rosalba Vitellaro, la direttrice del Meis Simonetta Della Seta, il presidente della Fondazione Museo della Shoah di Roma Mario Venezia e il vicepresidente del Csm Giovanni Legnini.
Ad essere presentate dall’ambasciatore De Bernardin le attività dell’International Holocaust Remembrance Alliance, che per il 2018 avrà la presidenza italiana: due le plenarie in programma, a Roma a fine maggio e a Ferrara in novembre. Il Meis come elemento indispensabile di una grande rete e punto di riferimento anche sul tema della Memoria. Una caratteristica illustrata nella sua relazione dalla Della Seta, che ha aggiornato relatori e platea su alcuni recenti contatti che porteranno all’implementazione di nuove iniziative assieme alla Regione Emilia-Romagna e a realtà come Fossoli e Nonantola. “Iniziative in cui porteremo i nostri valori e i valori della presidenza italiana dell’Ihra” ha osservato Della Seta. L’onorevole Santerini ha invece illustrato alcuni convegni istituzionali che sono stati organizzati nell’anno di presidenza e, toccando alcuni temi di attualità, ha ricordato che la parola razza si trova sì nella Costituzione, “ma non per essere usata in senso discriminatorio”. Importante nel 2018 il contributo della Fondazione per le scienze religiose Giovanni XXIII di Bologna, di cui Melloni è segretario. Una collaborazione con l’Ihra e con le altre istituzioni coinvolte che, ha spiegato lo studioso, permetterà di affrontare l’80esimo delle Leggi con relatori di primissimo livello.
Rivolto alle scuole il primo cartone animato sulla Shoah realizzato in Europa, “La stella di Andra e Tati”, progetto Rai basato sulla vita delle Testimoni Andra e Tatiana Bucci. A presentare l’opera sono stati Milano e Vitellaro. “Gli anni della vergogna” il titolo dell’ebook realizzato dalla Fondazione Museo della Shoah in collaborazione della Direzione Generale per lo Studente: ottomila copie in tutto, ha spiegato Venezia. La prima è stata consegnata quest’oggi alla ministra.
Soddisfazione per il percorso compiuto finora è stata espressa da Legnini, che ha ricordato le tante iniziative intraprese per la Memoria assieme a Miur e UCEI. Il vicepresidente del Csm ha anche annunciato che, in occasione dell’inaugurazione del prossimo anno giudiziario, alle scolaresche che vi parteciperanno nelle diverse corti di appello sarà dedicato uno spazio per riflettere sull’ottantesimo delle Leggi razziste e sui 70 anni della Costituzione.
Tra i progetti su cui ci si è oggi soffermati, oltre alla prossima diffusione di una copia della Costituzione a ogni studente italiano, anche le iniziative messe in campo dal Fondazione centro di documentazione ebraica contemporanea di Milano per l’anniversario delle Leggi. Tra gli storici coinvolti, calorosamente ringraziato da Pezzetti, l’ex direttore del Cdec Michele Sarfatti. Proiettato ai presenti anche uno stralcio di un documentario di prossima uscita sui provvedimenti del ’38, realizzato da Amedeo Osti Guerrazzi e Pietro Suber.
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(17 gennaio 2018)