International Edition – Liliana Segre senatore a vita
Ha suscitato grande commozione in tutta Italia la scelta del presidente Sergio Mattarella di nominare Liliana Segre senatore a vita. Così l’odierna uscita dell’edizione internazionale di Pagine Ebraiche si apre proprio con la notizia che quello stesso Parlamento che ottant’anni fa promulgò le Leggi razziste accoglierà Segre come rappresentante del popolo italiano. Anche se, come ha precisato l’ottantasettenne sopravvissuta alla Shoah, la sua priorità rimarrà l’impegno nelle scuole. Negli scorsi giorni anche l’annuncio che il Memoriale della Shoah di Milano, situato nei sotterranei della Stazione dove Liliana e migliaia di altri furono caricati ai treni diretti ai campi di sterminio, sarà completato nei prossimi mesi. A renderlo possibile, lo stanziamento dei fondi necessari per completare la biblioteca da parte del Ministero dei Beni culturali. La struttura ospiterà i 45mila volumi della Fondazione Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea di Milano.
Sono migliaia in tutta Italia gli eventi organizzati in occasione del Giorno della Memoria. Come raccontato ai lettori internazionali di Pagine Ebraiche, uno spettacolo teatrale dal sapore particolare si è svolto la settimana scorsa all’Auditorium Parco della Musica di Roma: un processo a Vittorio Emanuele III, il sovrano che firmò le leggi razziste e tradì così facendo il suo paese e decine di migliaia di cittadini. Sul palco giuristi ed esperti, per un verdetto che non lascia dubbi: il re è colpevole davanti alla Storia.
E a denunciare come l’intolleranza continui a serpeggiare in Italia e in Europa è un pensiero della storica Anna Foa, riportato nella sezione Bechol Lashon in lingua tedesca grazie al lavoro di Milena Porsch, una delle studentesse che sta svolgendo il tirocinio presso la redazione di Pagine Ebraiche grazie al progetto in collaborazione con la Scuola traduttori e interpreti di Trieste. “79 anni fa, in questi mesi autunnali, si susseguivano le leggi che toglievano i diritti civili agli italiani ebrei, diritti ottenuti col Risorgimento e da loro guadagnati sul campo attraverso la loro partecipazione alla costruzione dell’Italia unita. Mentre la destra estrema nazionalista e potenzialmente antisemita continua a vincere le elezioni nell’Est Europa, in Italia le esternazioni razziste, antisemite e nazionaliste (ma forse è meglio dire localistiche, dal momento che siamo tornati ai campanili) dilagano sui media e sul social network e assumono, qua e là, inquietanti caratterizzazioni trasversali.” Mentre in pilpul, un altro storico, David Bidussa, mette in guardia contro chi giustifica esternazioni pericolosi come semplici momenti di distrazione. “Esistono le convinzioni, non i lapsus”. Infine, nella rubrica Italics, un articolo del Forward ricostruisce una vicenda con tanti aspetti ancora da chiarire: la mostra di Modigliani a Genova, dove oltre un terzo delle opere sono risultate false.