Il Giorno della Memoria al Quirinale
“Leggi razziste, infame pagina italiana”

“Credo che tutti gli italiani abbiano il dovere, oggi, di riconoscere che un crimine turpe e inaccettabile è stato commesso, con l’approvazione delle leggi razziali, nei confronti dei nostri concittadini ebrei”. Così il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione dell’evento dedicato al Giorno della Memoria al Quirinale. “Le leggi razziali – che, oggi, molti studiosi preferiscono chiamare ‘leggi razziste’- rappresentano un capitolo buio, una macchia indelebile, una pagina infamante della nostra storia”, ha detto il Capo dello Stato salutando tra gli altri i Testimoni della Shoah Piero Terracina e Liliana Segre, nominata di recente dal Presidente Mattarella senatrice a vita della Repubblica (nell’immagine, l’incontro tra Segre e Mattarella). All’incontro al Quirinale, hanno partecipato anche la storica Anna Foa – che ha dato un quadro di come si arrivò alle leggi razziste del 1938 – la ministra dell’Istruzione Valeria Fedeli e Noemi Di Segni, presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiano. “Abbiamo incontrato anche i giovani appena tornati dall’esperienza, sconvolgente ma formativa, del viaggio ad Auschwitz. A loro viene affidato il compito di custodire e tramandare la Memoria”, ha detto il Presidente Mattarella, ricordando che “la Shoah – per la sua micidiale combinazione di delirio razzista, volontà di sterminio, pianificazione burocratica, efficienza criminale – resta unica nella storia d’Europa”. Mattarella ha poi ribadito che “la Memoria, custodita e tramandata, è un antidoto indispensabile contro i fantasmi del passato”.

(Foto del Quirinale)