No al mito del fascismo buono, il monito del Capo dello Stato
Spazio sui quotidiani italiani alle parole del Capo dello Stato Sergio Mattarella in occasione delle iniziative al Quirinale per il Giorno della Memoria. “Inaccettabile sentire parlare ancora oggi di un fascismo che ebbe qualche merito”, ha ribadito Mattarella nel suo discorso ricordando la vergogna delle leggi razziste del 1938, dopo aver salutato i Testimoni della Shoah Piero Terracina e Liliana Segre, neonominata dal Presidente senatrice a vita (Corriere della Sera). “Poi un richiamo forte rispetto alle polemiche di questi giorni: – ricorda Repubblica in riferimento al discorso di Mattarella – chi agita la questione razza, si mette di fatto fuori dalle indicazioni della Costituzione”. “Non lo cita espressamente – spiega Repubblica – ma è chiaro il riferimento alle affermazioni del leghista Attilio Fontana, candidato governatore della Lombardia”, che aveva parlato di “razza bianca”. “Chi parla in Italia ancora di razza – ha aggiunto la presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Noemi Di Segni nel suo discorso al Quirinale – non conosce il valore della moralità e della legalità”. I “focolai di razzismo e di antisemitismo” ha poi affermato Mattarella sono tuttora presenti e non vanno sottovalutati per il presidente, “al quale non è sfuggito l’allarme lanciato domenica dal rabbino Riccardo Di Segni, – riporta La Stampa – è fiducioso: certi fenomeni ‘non vanno accreditati di un peso maggiore di quel che hanno. II nostro Paese e l’Unione europea hanno oggi gli anticorpi necessari’”. “Ricordiamo il passato e facciamone memoria quando vediamo che il razzismo riemerge dall’oblio in cui pensavamo fosse stato cacciato”, le parole di Anna Foa (il cui discorso è stato pubblicato ieri integralmente sul Portale moked.it), a cui il Presidente Mattarella ha affidato l’intervento centrale della cerimonia al Quirinale. “Sono passati ottant’anni – ricordava la storica – da quando la dittatura fascista, con l’avallo della corona e nella più completa indifferenza del popolo italiano, varò le leggi razziste, che rovesciavano l’uguaglianza conquistata dagli ebrei nel corso del processo risorgimentale trasformando in cittadini di serie B i quarantasettemila ebrei italiani” (Osservatore Romano). Nelle parole della Foa la risposta indiretta agli inutili lamenti del nipote di Vittorio Emanuele III sul Giornale. E sul rientro della salma del sovrano in Italia Aldo Zargani, che scampò alle persecuzioni nazifasciste, a Repubblica Torino spiega, “Un fatto in se è irrilevante per l’imbecillità dei loro eredi. Il problema è che gli italiani sono assai più fascisti di quanto non abbiano lasciato credere. Dopo la guerra si rifugiarono nel Pci e nella Democrazia cristiana. Quindi ora devono uscire dall’esilio”.
Bologna, torna la corsa per la Memoria. Si corre a Bologna, la seconda edizione della Run For Mem, come ricorda il Corriere Bologna. “Lo scorso anno, la corsa non competitiva organizzata dall’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane ha fatto il suo esordio a Roma. Domenica alle 11, sempre nell’ambito delle iniziative in ricordo della Shoah, scatterà davanti al Memoriale, all’angolo fra via Carracci e il ponte di via Matteotti, dove è previsto anche l’arrivo”. A proposito di Sport e Memoria, Gazzetta e Corriere dello Sport raccontano della presentazione ieri in Campidoglio del docufilm firmato da Matteo Marani, vice direttore di Sky Sport, “1938 – Lo sport italiano contro gli ebrei”.
Trump e l’avviso ai palestinesi. Se i palestinesi vogliono continuare a ricevere gli aiuti economici americani, devono riprendere il negoziato. Ma se vogliono davvero la pace, probabilmente dovranno cambiare leadership. È quanto dichiara da Davos il Presidente Usa Donald Trump, in duro attacco alla presidenza dell’Autorità nazionale palestinese. “Diamo centinaia di milioni di dollari ai palestinesi. Quei soldi sono sul tavolo, non li riceveranno più se non si siedono a trattare”, ha detto Trump (La Stampa). “Nei negoziati precedenti non riuscivamo mai ad andare oltre la questione di Gerusalemme. Ora l’abbiamo tolta dal tavolo, così non dobbiamo più parlarne”, ha aggiunto Trump, che in Svizzera ha incontrato il Premier israeliano Benjamin Netanyahu. Parole giudicate “inaccettabili” dal presidente palestinese Mahmoud Abbas, che, scrive il Corriere, ha dichiarato che “se la questione di Gerusalemme è fuori dal tavolo, gli Usa resteranno fuori da quel tavolo”.
Il Giro pedala in Israele. Sul Corriere si parla dell’Israel Cycling Academy, realtà del ciclismo israeliano ampiamente raccontata da Pagine Ebraiche in passato, che dal 2016 rende omaggio a Gino Bartali e che per la prima volta parteciperà alle tappe del Giro. Giro che, come è noto, avrà la partirà da Israele. Il Corriere, a riguardo, riporta anche un articolo di Sylvan Adams, presidente onorario di ‘Big Start’ Israel -le tre tappe di apertura del Giro d’Italia 2018 – che parla di “corsa dell’unità tra i popoli”.
Adesivi antisemiti, solo multa per la Lazio. Cinquantamila euro di multa alla Lazio per insulti antisemiti: è questa la decisione del Tribunale della Figc, in merito alla vicenda degli adesivi con l’immagine di Anna Frank con la maglia della Roma affissi in curva sud dagli ultras biancocelesti. Il procuratore della Figc Giuseppe Pecoraro aveva chiesto, oltre alla multa, anche 2 turni a porte chiuse per la Lazio, ma il tribunale ha accolto solo in parte la richiesta della procura, sanzionando il club soltanto con la pena pecuniaria. Una decisione che fa discutere e che arriva a poche ore dal Giorno della Memoria (27 gennaio). La Procura Figc farà ricorso (Corriere della Sera).
Daniel Reichel twitter @dreichelmoked